Neri! La storia mai raccontata della destra radicale, eversiva e terrorista di Mario Caprara, Gianluca Semprini edito da Newton Compton

Neri! La storia mai raccontata della destra radicale, eversiva e terrorista

Data di Pubblicazione:
28 aprile 2011
EAN:

9788854127968

ISBN:

8854127965

Pagine:
626
Formato:
brossura
Argomenti:
Fascismo e Nazismo, Terrorismo, lotta armata
Acquistabile con la

Descrizione Neri! La storia mai raccontata della destra radicale, eversiva e terrorista

Fasci d'azione rivoluzionaria, Legione Nera e Lotta Fascista. Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale. Squadre d'azione Mussolini, Ordine Nero e Giustizieri d'Italia. MAR, NAR e Terza Posizione. Costruiamo l'Azione e Movimento Politico Occidentale. Naziskin e Ultras. Sono solo alcuni dei gruppi protagonisti dei molteplici percorsi eversivi animati dalla destra a partire dai tempi di Salò, quando sparuti gruppi di fascisti tentano di sabotare l'avanzata angloamericana. Una "resistenza" che continua attraverso i raggruppamenti clandestini di esuli della RSI che, attraverso la nascita dell'MSI, progettano la restaurazione del regime fascista. Dalle lotte per Trieste Italiana alle tentazioni golpiste degli anni Sessanta, dalle stragi di Stato allo spontaneismo armato, "Neri!" racconta idee, organizzazioni, uomini e azioni di chi ha vissuto radicalmente le proprie convinzioni politiche. Un excursus che, attraverso testimonianze dirette e documenti in parte inediti, riesce a raccontare senza reticenze quello che resta il volto più oscuro della storia italiana.

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Recensioni degli utenti

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2 di 5 su 1 recensione

RidondanteDi R. Laura-2 dicembre 2010

Premetto che non sono un'amante dei saggi e dei libri storici, ma quando l'ho comprato mi aveva colpito molto: la classica prima impressione che poi si rivela falsa. Mi dispiace non essere arrivata in fondo a questo libro, che sicuramente ha un suo perché, però mi ha annoiato a morte fin dalle prime pagine. Mi sono spesso distratta durante la lettura e questo implicava una rilettura continua delle stesse righe che a lungo andare mi ha costretta a chiudere il libro. Un vero peccato, lo ammetto io stessa, ma sono sicura che gli appassionati del genere e del periodo sapranno valutarlo meglio di me.