Neri nei campi nazisti
- Editore:
EMI
- Collana:
- Strumenti
- Traduttore:
- Cagiano Malvezzi A. M.
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2006
- EAN:
9788830715042
- ISBN:
8830715042
- Pagine:
- 160
- Formato:
- brossura
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Descrizione Neri nei campi nazisti
Questo libro svela un aspetto spesso trascurato della seconda guerra mondiale: la deportazione dei neri nei campi di concentramento e di sterminio della Germania hitleriana. Africani, antillani, americani furono arrestati e deportati per lo più a causa della loro partecipazione a movimenti di resistenza. Abbassati al rango di bestie, perché erano neri, uomini e donne furono sottoposti a ogni sorta di umiliazione. Il volume raccoglie testimonianze raccolte dai sopravvissuti in Germania, Francia, Spagna, Belgio, Norvegia, Martinica, Costa d'Avorio, Suriname, Senegal e Stati Uniti.
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Uomini nei Lager nazisti.-2 settembre 2011
Africani, cittadini delle Antille, soldati o civili olandesi, belgi, francesi, americani e tedeschi, deportati nei campi di sterminio, Dachau, Bechenwald, Mauthausen, Auschwitz, quasi nessuno di loro fece ritorno, erano neri o mulatti, erano sub-umani. Non si puo' quantificare la cifra degli assassinati per mano nazista perche' furono appositamente dimenticati dalle loro nazioni. Soldati di colore e civili tedeschi, provenienti dalle colonie africane occupate dai tedeschi, e' proprio in Africa che i tedeschi sperimentarono i primi campi di sterminio a danno della popolazione nera del luogo con lo sterminio completo di un etnia, che, ancora ad oggi, la Germania non vuole riconoscere e nemmeno risarcire queste vittime dei loro esperimenti di omicidio programmato. Cittadini afro-tedeschi, nati da matrimoni misti con la razza superiore, vennero trasformati in giullari per il divertimento dei figli della grande Germania, umiliati, massacrati, mutilati e fatti a pezzi per essere studiati nei centri universitari di Berlino, cosi' come gli ebrei. Per qualche tedesco, fu una sorpresa vedere un uomo di colore, un vero fenomeno da baraccone. Soldati afro-americani, che combattevano la guerra contro il nazismo, morirono in battaglia, morirono nei Lager, eppure l'America continuava a considerarli sotto uomini, si riservava un trattamento preferenziale perfino ai nazisti, assassini su larga scala, ma pur sempre uomini bianchi. Soldati di colore, che liberano i Lager nazisti, si commuovono, piangono davanti ad uno spettacolo indicibile a parole, si ricordano il dolore della loro secolare deportazione in schiavitu' , l'uomo bianco invece vuole vendetta per il massacro di persone ebree e non ebree, ma per l'uomo nero, nessuna lacrima, in pochi vollero ricordare queste vittime e furono soltanto i sopravvissuti alla follia nazista.