Nascondere Mengele. Come una rete nazista ha protetto l'«Angelo della morte»
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi. Passaggi
- Traduttore:
- Cavarero S.
- Data di Pubblicazione:
- 9 settembre 2025
- EAN:
9788806265656
- ISBN:
8806265652
- Pagine:
- 320
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia postbellica del 20. secolo: dal 1945 al 2000, Olocausto
Libro Nascondere Mengele. Come una rete nazista ha protetto l'«Angelo della morte» di Anton Betina
Trama libro
Per oltre trent’anni, uno dei più crudeli criminali nazisti della storia riuscì a vivere indisturbato in Sud America, protetto da una fitta rete di complicità e silenzi. Josef Mengele, il famigerato medico di Auschwitz conosciuto come l’“Angelo della morte” per gli esperimenti disumani e per aver condannato migliaia di innocenti alle camere a gas, sfuggì alla giustizia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale rifugiandosi in Brasile. In quel nuovo mondo, Mengele riuscì a ricostruirsi una vita lontana dai riflettori, circondato da amici fidati e sostenitori nostalgici che gli permisero di preservare lingua, ideologia e legami con le sue origini tedesche. Creò così una sorta di “Baviera tropicale”, un luogo in cui poteva sentirsi a casa, protetto dal tempo e dagli occhi del mondo. La verità sulla sua latitanza è rimasta sepolta per decenni, protetta da una rete efficiente e silenziosa. Una delle figure chiave di questo sistema fu Liselotte Bossert, donna austriaca che mantenne il segreto sull’identità di Mengele fino al 1985, anno in cui la sua storia iniziò finalmente a emergere. In quegli anni, Liselotte era docente presso la Scuola tedesca di San Paolo, e tra i suoi giovani studenti c’era anche Betina Anton, allora una bambina di sei anni. Oggi, Betina ha deciso di raccontare questa storia, dando vita al libro “Nascondere Mengele”.