La nascita della tragedia
- Editore:
Einaudi
- A cura di:
- V. Vivarelli
- Data di Pubblicazione:
- 29 settembre 2009
- EAN:
9788806197179
- ISBN:
8806197177
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Filosofia: estetica
Descrizione La nascita della tragedia
"La nascita della tragedia", capolavoro giovanile di Nietzsche e pietra miliare del pensiero estetico moderno, è anche uno dei libri più complessi, sconcertanti ed enigmatici del filosofo tedesco, che ne prese le distanze nella celebre Autocritica del 1886. La sua pubblicazione avrebbe modificato radicalmente e per sempre la concezione del mondo e dell'arte greca. Accompagna questa nuova traduzione un'ampia introduzione che riassume i temi e gli intenti dell'opera, sottolineando i principali problemi interpretativi rimasti tuttora aperti: l'apollineo e il dionisiaco, la fitta rete di metafore faustiane, le varie fonti filologiche, il rapporto complesso con Schopenhauer e Wagner. Conclude il volume una sezione antologica che comprende passi (molti dei quali inediti in italiano) dalle lezioni universitarie del filosofo tedesco, lettere degli amici sulla "Nascita della tragedia" e i brani più significativi dei libri utilizzati nel corso della stesura, dai quali risulta tra l'altro come Nietzsche fosse più vicino di quanto generalmente si pensi alle principali acquisizioni e agli aspetti più innovativi della grande filologia tedesca del suo tempo.
Recensioni degli utenti
Ottimo prodotto-27 ottobre 2019
Il volume è arrivato in condizioni ottime dal punto di vista di integrità delle pagine e della copertina. A livello contenutistico, questa edizione ha riportato un'ottima e vasta introduzione, utilissima per comprendere al meglio l'opera vera e propria. Inoltre l'edizione, in generale, è molto curata a livello di impaginazione e di gestione dei capitoli. Carta ottima anche per la sottolineatura. Quest'opera di Nietzsche merita veramente la lettura. Fonte: studentessa universitaria di Filosofia
Per conoscitori-28 gennaio 2017
Il libro, come tutti quelli dell'autore, è scritto in termini aggressivi e taglienti, descrive la nascita della scissione tra Apollineo e Dionisiaco e la successiva riunione per dar luogo alla tragedia. Consiglio a tutti di leggere Nietzsche, ma prima di affrontare questa lettura consiglio qualche altra opera antecedente, e se possibile una infarinatura della cultura ellenica.
La crescita di un matto-28 gennaio 2014
Con questo libro, il filologo-filosofo Nietzsche si aggiudica il titolo di scrittore di tutto rispetto, diventando anche il mio scrittore preferito. Un libro con una concezione marcata, euforico e tagliente al punto giusto. Sottolineando tutte le sfumature della tragedia Greca, lo scrittore dipinge ogni divinità arrivando quasi all'assurdo, mettendo poi in risalto anche la nascita della musica, a volte insultata e a volte elogiata. Un misto di concezioni che in ogni pagina da al lettore del filo da torcere. Il libro della nascita di una mente alquanto spostata, ma filosoficamente geniale.
Fondamentale-4 maggio 2012
Opera prima del filosofo tedesco, "La nascita della tragedia" è un testo anche di facile comprensione e accessibile non solamente agli studiosi, ma ai comuni mortali. Nietzsche mette in evidenza la dicotomia di Apollineo e Dionisiaco, delineandone per entrambi le caratteristiche peculiari, arrivando così a spiegare qual è la nascita della tragedia.
Tragedia antica-8 marzo 2012
la prima opera del grande filosofo, in cui si ha la riscoperta dell'essenza della tragedia antica... A differenza dei pensatori a lui contemporanei egli ritiene essenziale il dio Dioniso, dio del dolore, dell'ebbrezza... Il tragico è l'essenza della condizione umana... Dioniso contrapposto ad Apollo, dio dell'armonia. Vi è una nuova visione della tragedia greca.
Non male. Wagneriano direi-14 settembre 2011
Consigliato a tutti i musicisti amanti di Wagner (anche se poi F. W. N si distaccherà dal grandissimo). Nelle sue opere musicali infatti il Nietzsche vede la rinascita della tragedia greca. Superbo il confronto dionisiacoapollinneo. Lo spirito dionisiaco è privilegiato da Nietzsche perché rappresenta la dinamicità della vita: diciamo sì alla vita!