Descrizione Napolislam
"Se si facesse un Califfato a Napoli, si vivrebbe sicuramente meglio". È l'opinione di uno dei convertiti all'islam nei quartieri popolari di Napoli. Ma il suo "Califfato" ideale non è quello di al-Baghdadi, che anche lui considera empio e assassino. Sotto il nome di "Califfato" i convertiti sognano uno Stato che funziona, dove i politici non si fanno i fatti loro, dove esiste un'etica. È una sorta di via sociale alla religione, quella che ricostruisce Ernesto Pagano in un racconto-reportage che ci porta nei luoghi tradizionali dell'islam napoletano, come la famosa moschea di piazza Mercato, ma anche in quelli più inattesi, tra le case e i negozi dei "nuovi musulmani". Che, spesso, si avvicinano all'islam per sfuggire a un'esistenza fatta di giri a vuoto in motorino e lavoretti per il "Sistema", ricca di consumismo e povera di valori. In Allah cercano il senso della vita. E lo trovano. Ma poi comincia la sfida dell'integrazione. Per le vie di Napolislam incontriamo personaggi da romanzo: da Ciro il pizzaiolo, che "cercava Maradona e ha trovato Allah", a Maria la Musulmana, la più cattolica del quartiere, che cucina per la moschea durante il Ramadan. Scorci che disegnano il quadro di un singolare bricolage culturale: un metodo nuovo e insieme antico, per ora funzionante, di integrazione. Che tuttavia ci interroga: "noi" chi siamo? Quale modello di giustizia, spiritualità, convivenza proponiamo? Forse proprio tra le contraddizioni di Napoli possiamo trovare il seme di una risposta.
Recensioni degli utenti
Un libro molto interessante.-21 giugno 2016
Il libro “Napolislam” è un’indagine nel cuore di Napoli, per scoprire qual è il rapporto tra la città partenopea e l’Islam, religione sotto attacco soprattutto in seguito agli attentati terroristici degli ultimi anni. Il dibattito sulla natura dell’Islam e sulla presunta violenza di questa religione si è acceso dopo che gli attentatori hanno colpito al centro dell’Europa, come nel caso di Charlie Hebdo. Il racconto dell’autore si snoda tra i principali luoghi di culto dell’Islam della città, come la Moschea di Piazza Mercato e quella di Corso Arnaldo Lucci, e tra gli appartamenti di alcuni napoletani convertiti all’Islam o, come si dice più spesso, “tornati” all’Islam. Di questi convertiti l’autore narra il percorso che li ha spinti ad abbracciare la fede islamica, sottolineando le difficoltà incontrate da alcuni di essi, soprattutto a causa di numerosi pregiudizi. Il lavoro di Ernesto Pagano mette in scena gente comune, cittadini di Napoli che nell’Islam hanno trovato la giusta via, quella via che gli permette di ritrovare l’equilibrio perso.