Nel museo di Reims di Daniele Del Giudice edito da Einaudi

Nel museo di Reims

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
23 novembre 2010
EAN:

9788806203528

ISBN:

8806203525

Pagine:
54
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Nel museo di Reims

È da quando ho saputo che sarei diventato cieco che ho cominciato ad amare la pittura. Inizia così il racconto di Barnaba, un giovane ex ufficiale di Marina che a causa di una malattia "malcurata" sta perdendo progressivamente la vista. Barnaba ha deciso di sfruttare il tempo che gli rimane per fissare nella memoria alcuni capolavori dell'arte. E per questo che lo troviamo nel museo di Reims, tra le tele di Corot, Géricault e Delacroix. Ma Barnaba è li per un quadro in particolare: il Marat assassine di David. Quella tela, da quando l'ha vista in una riproduzione, è diventata un piccolo rovello: ha subito sentito che in qualche modo lo riguardava. Mentre Barnaba si aggira per le sale del museo, aggrappandosi ai dettagli per dare una forma ai dipinti la voce accesa e leggera di una donna gli si affianca. È Anne, di cui Barnaba non riesce ad afferrare nemmeno il colore esatto degli occhi. Anne ha indovinato il suo segreto e inizia a descrivergli i quadri che lui quasi non vede. Tra i due nasce come un gioco fatto di pudica sensualità, di intima tenerezza. Perché Anne in alcuni casi mente, racconta quello che non c'è, inventa particolari. E Barnaba lo sa. La voce di Anne diventa il filo da seguire nel labirinto che è il museo, che è la letteratura, alla scoperta di passaggi segreti, di percorsi di senso. E Barnaba si lascia condurre, prendendo a sua volta la parola per raccontare il "suo" Marat, in un continuo scambio di ruoli, quasi un codice amoroso.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 9.50

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

Un racconto breve ma profondoDi m. roberta-2 gennaio 2015

Accostarsi all'arte senza poterla vedere appieno; soffermarsi, sforzarsi di captare i dettagli di un quadro, indugiare e non demordere: è questo ciò che fa Barnaba – il protagonista del romanzo – con l'inaspettato aiuto di Anne, una donna misteriosa, velata di tristezza e ambiguità, che sciorina descrizioni colorandole con particolari talvolta inventati. Si percepisce la sintonia tra i due personaggi: la delicatezza di Anne, i suoi bisbigli colmi di calore e la consapevolezza di Barnaba, che si affida alla sconosciuta per orientarsi nel suo nuovo mondo, in cui le parole emergono in tutta la loro potenza. Un libro ben scritto, fluente e intenso.