Morte nel pomeriggio
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar moderni
- Edizione:
- 1
- A cura di:
- F. Pivano
- Data di Pubblicazione:
- 11 luglio 2018
- EAN:
9788804701293
- ISBN:
8804701293
- Pagine:
- 308
Trama Morte nel pomeriggio
Saggio, romanzo, guida, diario e anche autobiografia, Morte nel pomeriggio ruota intorno all'affascinante mondo della corrida che ha da sempre stregato lo scrittore. «La corrida è una tragedia - ha sottolineato Fernanda Pivano -, non è uno sport. Il torero è l'uomo che vive in stretta intimità con la morte, e reca sul viso le tracce di questa intimità. A Hemingway interessa vedere l'uomo unito al toro in un solo corpo nell'istante che decide la morte di uno dei due rivali. Morte nel pomeriggio , con tutto il suo glossario, non è un Baedecker della corrida più di quanto Moby Dick sia un Baedecker della caccia alla balena».
Recensioni degli utenti
Morte nel pomeriggio-25 maggio 2012
"Morte nel pomeriggio" è una via di mezzo tra un romanzo e un saggio; Hemingway tenta di spiegare come la corrida sia paragonabile alla Tragedia, come l'uccisione del toro sia simbolo della realtà, del legame profondo tra la vita e la morte. Il torero compie un rituale, sfida la morte diventando immortale.
La celebrazione della corrida-4 maggio 2012
Un romanzo grondante di poesia. La Corrida ultimo residuo tradizionale in un mondo che ha visto trionfare la ragione americana sulla barbarica Spagna. L'amore dell'autore per la nazione iberica trasuda da tutte le pagine. Morte nel Pomeriggio resta una reazione sacrosanta e ben architettata alla retorica perbenista di un certo pensiero timoroso nei confronti della morte, della sofferenza, del conflitto e di conseguenza, della vita.
Morte nel pomeriggio -23 settembre 2010
E' uno strano libro nel panorama letterario di Hemingway. L'autore, appassionato della Spagna e di corride ci guida nella scoperta di questo sport nazionale, cruento e discusso, con gli occhi del fan. Disomogeneo come scrittura (Hemingway stesso lo definisce "non ancora un romanzo"), a tratti contraddittorio, tuttavia ingloba una passione autentica e profonda, non per lo spettacolo in sé, ma per la corrida come metafora della vita dell'Uomo. Si stagliano come figure quasi mitologiche i grandi toreri del passato, magari gettati nel fango poche pagine dopo.