Descrizione Morte a Firenze. Un'indagine del commissario Bordelli
Firenze, ottobre 1966. Non fa che piovere. Un bambino scompare nel nulla e per lui si teme il peggio, forse un delitto atroce. Il commissario Bordelli indaga disperatamente, e durante le indagini arriva l'alluvione... La notte del 4 novembre l'Arno cresce, si ingrossa, va a lambire gli archi di Ponte Vecchio, supera gli argini e la città è travolta dalla furia delle acque. Le vie diventano torrenti impetuosi, la corrente trascina automobili, sfonda portoni e saracinesche, riversando nelle strade cadaveri di animali, alberi, mobili e detriti di ogni genere. Mentre la città è alle prese con quella inaspettata e inimmaginabile tragedia, il delitto sembra destinato a rimanere impunito, ma la tenacia di Bordelli non vien meno... Con un'intervista all'autore di Teresa Ciabatti e un saggio di Luca Scarlini.
Recensioni degli utenti
Avvincente-21 febbraio 2012
Un giallo che ti prende davvero, anche se secondo me è un po' troppo duro il finale. Di cose negative, solo due: i discorsi lunghissimi sulla guerra che non c'entrano nulla e rischiano di far perdere il filo dell'indagine e l'ironia che è sempre uguale per tutti i personaggi. Per il resto è bellissimo e lo consiglio.
Bimbo scomparso-14 settembre 2011
Nel nuovo romanzo che ha come protagonista il commissario Bordelli un bambino scompare nella Firenze di fine anni sessanta. Un'altra nuova indagine che coinvolge il commissario anche dal pun to di vista personale con una ragazza molto vicina a lui. Un altro bellissimo episodio che Vichi ci ha regalato.
Morte a Firenze-8 agosto 2011
Nno sono nativo di Firenze, ma devo dire che questo romanzo ne rispetta appieno l'atmosfera, il finale poi non è affatto scontato. Ho trovato però troppo riconducibili a stereotipi abusati i personaggi, sia i "cattivi" che i "buoni". Il protagonista è simpatico e ci si immedesima facilmente, anche se la storia con Eleonora è poco credibile. Una caratteristica che non so dire se sia un difetto o meno, è quella di avere un ritmo molto lento per essere un giallo. Comunque vale la pena di leggerlo, 3 stelle e mezzo.