Il mondo nuovo. Riflessioni per il Partito Democratico di Massimo D'Alema edito da Solaris
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Il mondo nuovo. Riflessioni per il Partito Democratico

Editore:

Solaris

Data di Pubblicazione:
2009
EAN:

9788889988237

ISBN:

8889988231

Formato:
brossura
Argomento:
Socialismo e ideologie democratiche di sinistra
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Descrizione Il mondo nuovo. Riflessioni per il Partito Democratico

Il volume raccoglie i suoi scritti e interventi più significativi degli ultimi tre anni, Massimo D'Alema offre alcuni spunti per una valutazione dello straordinario mutamento in atto nello scenario internazionale, segnato dalla grande crisi finanziaria, economica e sociale del mondo globale, dal declino dell'era neoconservatrice sino all'avvento di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti d'America. Da una riflessione sul mondo nuovo, sul posto che vi avranno l'Europa e l'Italia, sulle ragioni della crisi del capitalismo globale selvaggio, che è una crisi politica e culturale prima che economica, D'Alema propone di partire per individuare l'orizzonte strategico, i valori costitutivi, le ragioni del Partito Democratico. La crisi e le risposte che essa esige rappresentano una sfida decisiva per i democratici e per i riformisti, ma anche l'occasione di un grande cambiamento, l'opportunità per attuare riforme coraggiose, tanto più necessarie in un Paese come l'Italia, incapace di crescere al livello degli altri partner europei, di sprigionare e liberare le sue potenzialità e le sue energie. Una prospettiva di cambiamento, un progetto di riforma per l'Italia da costruire intorno alle idee forza della democrazia, dell'eguaglianza e dell'innovazione servirà a parlare alle nuove generazioni. Un modo per dare respiro al progetto del Partito Democratico, al quale questo libro vuole offrire un contributo in termini di cultura politica.

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4 di 5 su 1 recensione

Massimo D'Alema - Il mondo nuovo Di d. domenico maurizio-6 luglio 2010

Suscitano diffidenza i libri scritti da un politico. Li si considera sempre più di frequente uno sterile esercizio di retorica. E’ invalsa infatti l’idea che il politico prometta dei risultati concreti piuttosto che riflettere sui tratti distintivi di uno scenario e tracciare un percorso. Ma questa idea è figlia di una concezione debole della politica che si è affermata in Italia da quindici anni a questa parte. E il libro di D’Alema, invece, in controtendenza, ripropone un’idea di politica ragionata fatta di analisi e proposta. Si tratta solo di una raccolta di discorsi selezionati tra quelli degli ultimi tre anni, certo, ma è possibile individuare delle linee di pensiero abbastanza chiare. Al centro delle sue considerazioni la riflessione sul Mondo, sulla perdita di peso specifico degli stati nazionali e sull’esigenza di costruire momenti di governo sul piano internazionale. Su questa linea compie delle valutazioni piuttosto nette. Mentre l’Italia assiste allo svolgimento del G8 e stupisce di fronte alle capacità organizzative del premier, lui afferma che il G8 ormai è uno strumento di scarsa utilità da sostituire con un’assise che veda la partecipazione stabile di India, Brasile e Cina. Anche il Fondo monetario Internazionale e la Banca Mondiale sono strumenti vecchi e inefficaci e, al pari dell’ONU, andrebbero riformati nel senso di una loro maggiore rappresentatività e di una reale capacità di regolare il mercato mondiale. Gli interventi riflettono anche sul primo livello di integrazione sopranazionale per gli italiani: l’Europa. L’Europa intesa come uno spazio politico, capace di prendere decisioni più efficaci e di diventare un attore globale capace e autorevole. L’Europa intesa come orizzonte strategico fondamentale di una moderna sinistra. Tutti gli interventi insomma interpretano la globalizzazione come una sfida positiva, come un’opportunità, a patto che si restituiscano alla politica quegli spazi di decisione che l’ideologia liberista voleva affidare al mercato. Forse Nanni Moretti non la penserà così, ma è il libro più di sinistra che ho letto negli ultimi anni.