Il mondo fino a ieri. Che cosa possiamo imparare dalle società tradizionali? di Jared Diamond edito da Einaudi

Il mondo fino a ieri. Che cosa possiamo imparare dalle società tradizionali?

Editore:

Einaudi

Collana:
Saggi
Traduttore:
Rusconi A.
Data di Pubblicazione:
14 maggio 2013
EAN:

9788806214524

ISBN:

8806214527

Formato:
rilegato
Argomenti:
Antropologia sociale e culturale, etnografia, Popoli indigeni
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Il mondo fino a ieri. Che cosa possiamo imparare dalle società tradizionali?

La Nuova Guinea è stata, fino a qualche decennio fa, uno dei luoghi piú straordinari del pianeta: lí esistono ancora piú di un migliaio di tribú «primitive» e si parla un sesto delle lingue conosciute. A decenni dalle sue prime esperienze sul campo, il grande paleoantropologo racconta le repentine trasformazioni di questa terra in un libro ricco di storie e di avventure straordinarie, e che ci insegna cosa da quel mondo possiamo ancora imparare.
Fino a ieri, cioè fino al 3000 a.C., le società umane erano tribali e, anche se oggi paiono un modello di struttura sociale superato, arretrato e in via di estinzione, è indubbio che esse coprano ancora una gamma molto piú ampia di pratiche culturali di quanto non facciano le società moderne. Anzi, alcuni dei modi in cui le tribú crescono i figli, curano gli anziani, vivono il matrimonio, favoriscono e mantengono le amicizie, dirimono le controversie, valutano i rischi appaiono addirittura piú sviluppati rispetto ai nostri. Allora perché non imitarli nelle nostre società moderne? «Andai in Nuova Guinea per la prima volta a studiare gli uccelli e alla ricerca di un’avventura. Sapevo che quegli abitanti costituivano la maggior parte di ciò che rimaneva delle “popolazioni primitive” che fino a qualche decennio fa usavano ancora utensili di pietra, un vestiario minino e non sapevano scrivere. Ma c’erano anche delle caratteristiche piú profonde, che impiegai molto tempo a notare, perché sono in contrasto con l’esperienza moderna». Basato in gran parte sulle osservazioni effettuate durante la lunga permanenza dell’autore presso le tribú della Nuova Guinea, Il mondo fino a ieri è «un passo ulteriore, personale e sentito» rispetto ad Armi, acciaio e malattie. Diamond si muove con grande abilità ed efficacia tra passato e contemporaneo, e tale giustapposizione produce uno sguardo straniante e di suggestiva enigmaticità.

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3 di 5 su 2 recensioni

Un saggio interessante e attualeDi R. Lucia -6 aprile 2014

Un saggio davvero interessante che ci riporta alla mente quei mondi e quelle società che, pur con i loro tesori di tradizioni e culture, vengono oramai messe in ombra dal modo di vivere accelerato della società moderna. Un utente ha fatto notare che ci sono alcune affermazioni contestabili nel libro. Ma, ricordiamolo, è un saggio che può contenere idee personali dell'autore, che non sono certo delle verità assolute, ma si possono rivalutare per elaborare il proprio pensiero personale. Il suggestivo spaccato di queste civiltà è reso in maniera avvincente ed è sicuramente un libro che ci fa rendere conto della situazione della società moderna, confrontandola con i modi di vivere, le tradizioni, le regole delle tribù, sostenendo pregi e difetti di queste diverse culture.

Assurdità pericoloseDi F. Alice -25 giugno 2013

Diamond usa i popoli tribali contemporanei (di cui, in molti casi, non ha esperienza diretta) per spiegare a noi dell'Occidente industrializzato come vivevamo un tempo. Ma l'idea che i popoli tribali siano in qualche modo una reliquia del passato è un'assurdità che non solo è già stata smentita da anni da molti scienziati, ma è anche estremamente pericolosa per la loro sopravvivenza. Inoltre, Diamond utilizza dati in gran parte discutibili per sostenere la natura violenta dei popoli tribali come se fosse una verità scientifica. L'autore sostiene che la maggior parte dei popoli tribali si trovi intrappolata in uno stato di guerra perenne e che, per questo, ha bisogno (e anche apprezza!) dell'intervento benevolo dello stato per smettere di uccidersi a vicenda. La vecchia retorica del dovesse essere creduto, le sue idee rischierebbero di colonialismo e della "pacificazione dei selvaggi" mascherata da scienza. Alcune associazioni umanitarie hanno lanciato un grido d'allarme per questo ritorno degli stereotipi del "cattivo selvaggio" "primitivo", ripreso nei giorni scorsi anche da quotidiani nazionali.