Mirrormask-La mascheraspecchio di Neil Gaiman edito da Mondadori
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Mirrormask-La mascheraspecchio

Editore:

Mondadori

Illustratore:
McKean D.
Traduttore:
Grilli G.
Data di Pubblicazione:
giugno 2006
EAN:

9788804556756

ISBN:

8804556757

Pagine:
78
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Descrizione Mirrormask-La mascheraspecchio

Helena cresciuta in un circo, ma ora che ha quindici anni sente che è arrivato il momento di affrontare la vita reale. È una scelta difficile, così come è difficile svegliarsi da uno strano sogno: Helena rischia di rimanere intrappolata in un reame in cui tutto può accadere, tra libri volanti, sfingi beffarde, giocolieri pieni di sorprese e nubi che inceneriscono con la propria ombra. Bisogna trovare la MascheraSpecchio prima che sia troppo tardi, ma dove cercarla? Quando perdi una cosa molto probabilmente è lí che ti sta guardando...

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

Un libro difficile da giudicareDi f. sabrina-6 marzo 2012

Ben poco sembra lasciato al caso in questo libro: la veste grafica, i caratteri di stampa, la disposizione di frasi e parole sono un tutt'uno con il contenuto. Inizia come un diario di fatti e pensieri e precipita, con il sogno della protagonista, in un'accozzaglia di appunti, di flash più o meno lunghi, più o meno concatenati, come avviene spesso nei sogni più strani. L'atmosfera è un po' cupa e inquietante ma senza esagerare; le tematiche sono abbastanza sfruttate e risentono degli echi di storie già note, comunque nel complesso è interessante. Un libro per bambini un po' cresciuti, con un monito significativo: uno non può andarsene di casa senza distruggere il mondo di qualcun altro' . All'autore va il grande merito di aver creato delle comparse davvero originali. Alcuni fanta-personaggi sono delle vere chicche, come i giganti avvinghiati nel cielo o i gatti sfingi affamati ma soprattutto come i libri (da quelli permalosi che se ne vanno se pensano di non piacerti al libro veramente utile' ) . Peccato che siano soltanto stelle cadenti. Giudizio negativo invece per la narrazione: seppur giustificata da un surrealismo onirico, contiene troppi discorsi sospesi, è frammentaria e parca di dettagli e descrizioni approfondite (2 stelle scarse compensate da 4 abbondanti per la creatività3) .

MirrormaskDi p. laura-15 luglio 2010

Prima ancora di aprirlo lo si vede bello, disegnato, con immagini futuristiche, e ci si aspetta una storia altrettanto futuristica. Lo si comincia a leggere e la storia sembra abbastanza semplice e scontata. Un circo, una bambina che litiga con la mamma, la mamma che si ammala e viene portata in ospedale, il circo si ferma, bimba e papà alloggiano temporaneamente da una zia fintanto che la mamma viene operata. Fin qui niente di originale. Ma poi la bimba fa un sogno, un sogno strano in cui incontra Valentine che la aiuterà nel suo “viaggio”, troverà altre creature strane e poi due regine, la regina della luce in cui lei rivede sua mamma, e la regina del buio, ovvero l’altro mondo, quello che diamo per scontato ma che è sempre il rovescio della medaglia. La regina del buio l’ha scambiata per sua figlia, e la tiene soggiogata, obbligata ad un certo stile di vita, le vede l’altra se stessa nella vita reale, ma non si integra, e litiga con il padre. Vorrebbe tornare indietro ma per farlo deve avere il mascheraspecchio. Alla fine non sa nemmeno lei cosa sia o cosa debba fare, ma si rende conto che la soluzione l’ha sempre avuta davanti al naso. Si butta verso l’altra io, e tutto torna al suo posto, la regina del buio deve capire che la figlia non può tenerla prigioniera ma deve lasciarla crescere, la regina della luce si risveglia dal lungo sonno come la sua mamma supererà l’operazione, e lei finalmente capisce che non deve desiderare una vita vera al posto della vita del circo perché ognuno di noi ha una giusta collocazione nel mondo e solo quella, invertire le cose, o metterle in disordine significa cambiare il destino delle persone. Ora ha uno scopo nella sua vita, se è vero che c’è la vita e se stessi, e dall’altra parte c’è il riflesso di se stessi, allora un Valentine vero ci deve essere. Lei lo deve trovare.