Mink!

Un cimelio d'infanzia da parte di mamma, che molto probabilmente non legge quello che compra prima di darlo alla figlioletta. Ispirato da "La fattoria degli animali" di Orwell, è la storia di un gruppo di visoni d'allevamento che fugge nella foresta e massacra i pacifici abitanti originari, per poi formare una breve alleanza per sfuggire al nemico comune, l'uomo. Il capo dei visoni, Mega, che li ha guidati dalla prigionia alla libertà, finirà poi per trasformarsi in un dittatore. Gran problema del libro è che i personaggi sono uno più antipatico dell'altro, da ambo le parti, anche se i pacifici animaletti boschivi sono irritanti oltre ogni sopportazione, mentre i visoni sanno perlomeno essere perfidi e astuti all'occorrenza. Il sesso, poi, ogni tanto porta la storia sul limite del ridicolo. Va bene l'antropomorfizzazione, ma la merla che si prostituisce e la visona diventata frigida perché il padre la violentava sono un po' troppo oltre, si parla sempre di animali. Fra le altre cose il finale è molto sbrigativo, può darsi che l'intenzione fosse quella di lasciare volutamente le cose in sospeso, ma l'unica impressione che ne ho ricavato io è che non si sapesse dove altro andare a parare.