Il ministero dei casi speciali di Nathan Englander edito da Mondadori

Il ministero dei casi speciali

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Pareschi S.
Data di Pubblicazione:
23 settembre 2008
EAN:

9788804581741

ISBN:

8804581743

Pagine:
391
Formato:
brossura
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Trama Il ministero dei casi speciali

Argentina, 1976. La "guerra sporca", la junta militare, i primi desaparecidos. Kaddish Poznan è l'unico fra gli eredi degli appartenenti alla Società dell'Impulso Generoso, che un tempo riuniva prostitute e ruffiani ebrei di Buenos Aires, ad ammettere le proprie origini di hijo de puta. Gli altri discendenti dell'ignominiosa combriccola lo pagano perché penetri di notte nel cimitero ebraico a cancellare i loro ormai onorati cognomi dalle lapidi. Questa simbolica cancellazione del passato assume tragici connotati di realtà quando Fato, il figlio studente di Kaddish e di sua moglie Lillian, viene prelevato dalla polizia e scompare in un buco nero che sembra inghiottire ogni traccia della sua esistenza. Comincia così la ricerca dei due genitori, prima affannosa, poi estenuante, infine disperata, man mano che davanti ai loro occhi si dispiega l'agghiacciante realtà di una dittatura che cancella le persone come se non fossero mai esistite. Lungo il percorso i due si rivolgono in cerca di aiuto a una serie di personaggi già conosciuti che rivelano il loro vero volto: la moglie di un generale che culla tra le braccia un bambino rubato; il chirurgo plastico che offre a entrambi un naso nuovo e a Kaddish un'informazione che nessuno vorrebbe mai ricevere; un ambiguo prete cattolico e un rabbino spaventato e impotente... Per approdare infine al Ministero dei Casi Speciali, luogo surreale, kafkiano, dove vanno a infrangersi le speranze dei parenti di tutti i desaparecidos.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 7 recensioni

Il tema è angoscianteDi L. Guido-14 maggio 2012

Englander analizza una pagina drammatica della nostra storia, e lo fa utilizzando un punto di vista assolutamente anticonformista e confermando la qualità cristallina già prepotentemente affiorata con i racconti brevi. Il romanzo è una magistrale alternanza di situazioni grottesche e surrali (gli incontri al Ministero) ed altre di assoluta tragicità (il dialogo di Kaddish con "il pescatore") , un singolare incrocio tra Conrad e Kafka che emoziona e prende allo stomaco.

Il ministero dei casi specialiDi L. Maria-25 luglio 2011

Romanzo impregnato di cultura ebraica, yiddish per essere più precisi. Qui si parla di una famiglia ebraica, ma potrebbe essere la famiglia di tutti. Perché il posto nel mondo è incerto per ciascuno di noi, e dall'oggi al domani potrebbe accadere di venir frantumati, di venir rinnegati dal vicino, dall'amico, dal fidanzato, e poi, dimenticati. Kafka l'aveva detto ne 'Il processo' , e Englander ambienta nell'Argentina dei desaparecidos una storia che è più grande del periodo storico in cui si innesta. Qui è la storia di un padre, di una madre e di un figlio. E di tutto ciò che divide le persone e sfascia i destini. Padre e madre. Memoria e futuro. Se un Padre è pronto ad accettare la morte di un figlio, una madre no. 'Il cuore di una madre è un abisso' diceva Balzac, e evidentemente, aveva ragione. In fondo, anzi, sul fondo di quell'abisso, tra i rottami sparsi di un'intera esistenza con un uomo, giace il perdono e la comprensione per il figlio avuto con quell'uomo. Così, se Kaddish è il padre che cancella la memoria, Lillian è quella che la perpetua per consegnarla al futuro attraverso suo figlio.

Il ministero dei casi specialiDi O. Paolo-22 luglio 2011

Bel giallo, magari è da leggere durante un viaggio nei luoghi in cui è ambientato. Amaro, inquietante, terribile, pieno di umorismo Yddish ricorda vicende come "La vita e bella". La storia argentina attraverso le vicende dell'immigrazione, il desiderio di emancipazione di un popolo e la tragedia dei deseparecidos.

Il ministero dei casi specialiDi b. alfio-6 luglio 2011

Ti trascina con sè in un mondo squallido e torbido e tu nemmeno te ne accorgi. Finché succede agli altri, al vicino di casa, al negoziante di strada, cerchi sempre un misfatto, una colpa, una responsabilità: il terrorismo, il disfattismo, le canne. Sostanzialmente ti fai gli affari tuoi, perchè sei un hijo de puta e in sorte ti è toccato il compito di ripulire l'albero geneaologico degli ebrei che ti hanno ripudiato. Ma la ruota si ferma anche a casa tua: hai un figlio che, come tutti i figli, sa le cose prima di te e ti costringe ad aprire gli occhi e a scendere, senza alcuna possibilità di riscattare la vita.

Il ministero dei casi specialiDi r. Giuseppe-14 febbraio 2011

Ho preso questa ricca opera devo ammettere di esserne rimasto soddisfatto. Ci scivoli dentro che manco te ne accorgi. Finché succede agli altri, al vicino di casa, al negoziante di strada, cerchi sempre un misfatto, una colpa, una responsabilità: il terrorismo, il disfattismo, le canne. Sostanzialmente ti fai gli affari tuoi, perchè sei un hijo de puta e in sorte ti è toccato il compito di ripulire l'albero geneaologico degli ebrei che ti hanno ripudiato. Ma la ruota si ferma anche a casa tua: hai un figlio che, come tutti i figli, sa le cose prima di te e ti costringe ad aprire gli occhi e a scendere, senza alcuna possibilità di riscattare la vita.

Il ministero dei casi specialiDi a. gianmarco-8 ottobre 2010

Ottima ricostruzione in forma di romanzo di un periodo vergognoso del Novecento, mai abbastanza ricordato e condannato: la feroce dittatura argentina che negli anni settanta fece sparire migliaia di persone senza un motivo ( ma potrebbe esserci un motivo per farlo? ). Englander ci fa sentire il dolore di quei genitori che non hanno potuto nemmeno recuperare i cadaveri dei propri figli e figlie. Una tortura nella tortura: non sapere cosa sia successo loro, non avere la pur flebile consolazione di un'elaborazione del lutto. Scontrarsi con la lucida crudeltà del potere, della prepotenza di un disegno diabolico purtroppo non così raro in questo sporco mondo. Non c'è speranza in questo libro; da dove tirarla fuori?