Millennium people di James G. Ballard edito da Feltrinelli

Millennium people

Editore:

Feltrinelli

Collana:
I canguri
Traduttore:
Vezzoli D.
Data di Pubblicazione:
13 aprile 2004
EAN:

9788807701542

ISBN:

8807701545

Pagine:
259
Formato:
brossura
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Trama Millennium people

Quando all'aeroporto di Heatrow scoppia una bomba, lo psicologo David Markham pensa che sia un ulteriore atto casuale di violenza fino a quando scopre che tra le vittime c'è anche la sua ex moglie Laura. Seguendo le piste della polizia, David decide di infiltrarsi in alcune organizzazioni di protesta per investigare sulla morte di Laura e finisce per entrare in un gruppo che, diretto dal carismatico dottor Robert Gould, sembra avere lo scopo di sollevare la docile middle class e di liberarla dai limiti che la condannano, in nome della responsabilità civica, a farsi schiavizzare da assicurazioni, scuole private, rate, pensioni. Obiettivo di Gould è far crollare la società dei consumi per realizzare un'esistenza ricca di più profondi significati.

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4 di 5 su 2 recensioni

Una sociologia della violenzaDi S. LUIGI-19 marzo 2012

Di certo non è il miglior libro di Ballard e non c'è una trama molto coinvolgente. Ma riesce sempre a trovare idee e spunti di riflessione non convenzionali e mai pesanti. Anche in questo romanzo, come in Cocaine' s Nights, viene portato in risalto l'uso della violenza come tonico rinforzante dell'esistenza umana, in questo caso però per raggiungere rivoluzioni globali e non per il risveglio di piccoli gruppi isolati come nell'altro. Al di là di questo tema di fondo però rimane sempre l'ottica visionaria di Ballard (che è visionaria sempre fino ad un certo punto, vista la mole di accadimenti che è riuscito a prevedere nei suoi libri) , alcuni spunti interessanti riguardo l'animo umano e naturalmente la vicinanza del narrato con molte vicende della moderna cronaca mondiale. Ma non sono proprio riuscito ad appassionarmi alla storia né ad immedesimarmi nei personaggi. Questa middle class che si ribella al sistema e devasta il quartiere elegante in cui vive è talmente improbabile che nemmeno Ballard ci crede veramente, e lo si capisce dal leggero sarcasmo con cui lo scrittore narra questa vicenda.

Millennium PeopleDi B. Salvo-9 aprile 2011

Certo si tratta di un romanzo ben scritto, sicuramente moderno per l'epoca in cui è stato scritto, ma l'ho travato veramente poco attuale. Ballard è un estremista, lo è sempre stato. Un estremista non necessariamente politico, ma sicuramente un estremista della parola, del discorso e della narrazione. Un estremista borghese che ha indagato spesso la catastrofe e le ripercussioni di questa nell'animo umano e nelle relazioni sociali. Un percorso che va dal macrocosmo dell'evento catastrofico allo spazio interiore di ogni singolo individuo. Questo romanzo non fa eccezione e più che alla tetralogia degli elementi, dedicata alla catastrofe che incombe sull'umanità a causa della rivolta più o meno sensata di acqua, aria, fuoco e terra, ci riporta alle piccole catastrofi di "Crash" e de "Il condominio". Cataclismi non più legati ad una reazione da parte della natura e che quindi può essere più o meno imputabile alla dissennatezza umana, ma al senso profondo di spaesamento e incocludente dimensione di inadeguatezza psicologica degli individui, da soli o in piccole comunità, di fronte al mutare delle condizioni sociali, ma paradossalmente anche di fronte alla loro palese immutabilità.