Mille splendidi soli di Khaled Hosseini edito da Piemme

Mille splendidi soli

Editore:

Piemme

Collana:
I miti
Traduttore:
Vaj I.
Data di Pubblicazione:
17 luglio 2018
EAN:

9788856667110

ISBN:

8856667118

Pagine:
490
Formato:
brossura
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Trama Mille splendidi soli

A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua kolba di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa di Herat, dove il padre non la porterà mai perché lei è una harami, una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell'aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashto e ogni sera le dà la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall'intreccio di due destini, una storia indimenticabile che ripercorre la Storia di un paese in cerca di pace, dove l'amicizia e l'amore sembrano ancora l'unica salvezza.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 112 recensioni

MeravigliosoDi B. ILENIA-26 marzo 2013

Veramente bello. Mi ha commosso e mi ha fatto sentire solidale con quelle donne, così piacevole da leggere e allo stesso tempo infinitamente commovente. Mi sento di consiglialo senza nessun dubbio! Non è leggere un libro, è come trovarsi a vivere quella realtà, così diversa da come siamo abituate noi europee, sia come mentalità che come stile di vita.

Per chi ama leggereDi F. ELVIRA -21 aprile 2012

Ho scoperto questo libro quasi per caso. Da leggere e poi riprendere. Bisogna prender confidenza con questo libro e con la storia del popolo di cui ci parla. A tratti duro, a tratti tenero, tiene sospero il lettore fino alla fine. Mille splendidi soli spalanca le porte di un mondo a noi sconosciuto.

Il potere straordinario dell'amiciziaDi P. Beatrice-20 aprile 2012

Uno dei libri più belli che io abbia mai letto! Il dolore, l'angoscia e il disagio di essere donne a Kabul. La storia di Mariam e Laila, due donne completamente diverse ma con una cosa in comune: la fuga dalla sopportazione. Una storia molto commovente, un'amicizia che va oltre, un amore che può salvare. Un libro assolutamente da leggere!

BellissimoDi B. Angelo-21 marzo 2012

Mille splendidi soli, romanzo ancora più bello del favoloso Il cacciatore di aquiloni, narra la splendida amicizia tra Miriam e Laila, due donne afghane. Anche in questo romanzo, infatti, l'Afghanistan fa da protagonista. Profondo, scorrevole, piacevole, crudo per quanto riguarda la condizione della donna nei paesi arabi.

Mille splendidi soliDi P. Anna Luna-20 marzo 2012

Dopo il successo del primo libro "Il Cacciatore di aquiloni" Khaled Hosseini, scrittore di origine afghana scrive ancora e lo fa con un toccante romanzo nel quale racconta la difficile situazione delle donne nel suo paese d'origine. La protagonista è Mariam, una ragazza avuta da una relazione del padre con una serva. La sua vita non può dunque essere come quella delle sue coetanee. La vicenda narra anche di una commovente e profonda amicizia. Consigliato.

Mille splendidi soliDi V. Gianmaria-20 marzo 2012

Decisamente migliore de "Il cacciatore di aquiloni", un romanzo che racconta la storia di due donne, recluse e sottoposte alla violenza psicologica e fisica da uomoni che credono di poterle comperare e comandare. L'Afghanistan viene esposto senza filtri, nella sua violenza comandata dai folli talebani, ma la narrazione si concentra sul rapporto uomo donna, sulle sopraffazioni e la mancanza di umanità dettate da una supremazia che nasconde l'insicurezza di chi teme di non essere all'altezza degli altri. Emozionante lettura.