Migrare. Spazi di confinamento e strategie di esistenza
- Editore:
Il Saggiatore
- Collana:
- La cultura
- Data di Pubblicazione:
- 2006
- EAN:
9788842814023
- ISBN:
8842814024
- Pagine:
- 155
Descrizione Migrare. Spazi di confinamento e strategie di esistenza
Quando si parla di migrazioni sembra che a contare siano solo cifre e statistiche. Dietro gli stereotipi dell'"invasione", i proclami sulle "espulsioni" o il linguaggio asettico dei flussi, si cela una moltitudine di storie a cui il discorso politico o scientifico non pare disposto a concedere alcuna visibilità. È sulla piega soggettiva delle migrazioni che il volume concentra l'attenzione, facendo emergere frammenti di vissuto di coloro che, dopo avere attraversato l'oceano di sabbia del Sahara e il deserto d'acqua del Mediterraneo, si scontrano con il limes dell'Europa o sono inseguiti, nello spazio in continua espansione di Schengen, da dispositivi di controllo mobili e delocalizzati. Si disegnano così i percorsi di un'umanità fuori luogo, chiamata a scontare sui propri corpi le ossessioni sicuritarie e le politiche di confinamento con cui l'Occidente intende governare il traffico degli umani, ma capace di inventare le proprie strategie di esistenza e resistenza. Intrecciando le riflessioni di Foucault, Arendt e Deleuze alle storie dei senza nome, l'autrice interroga la quotidianità, la vita e la morte di uomini e donne sospesi in "luoghi del nessun dove"; ci permette di seguire così la nuova mappatura dei confini in espansione dell'Europa. Alcuni luoghi spettacolarizzati "teatri del sud": Lampedusa, le isole Canarie, il Marocco, a partire dai quali legittimare le politiche di confinamento dei migranti, costruendo dietro le quinte gli interessi dell'Europa rispetto all'Africa.Quando si parla di migrazioni sembra che a contare siano solo cifre e statistiche. Dietro gli stereotipi dell'"invasione", i proclami sulle "espulsioni" o il linguaggio asettico dei flussi, si cela tuttavia una moltitudine di storie a cui il discorso politico o scientifico non pare disposto a concedere alcuna visibilità.È sulla piega soggettiva delle migrazioni che il libro di Federica Sossi concentra l'attenzione, facendo emergere frammenti di vissuto di coloro che, dopo avere attraversato l'oceano di sabbia del Sahara e il deserto d'acqua del Mediterraneo, si scontrano con il limes dell'Europa o sono inseguiti, nello spazio in continua espansione di Schengen, da dispositivi di controllo mobili e delocalizzati. Si disegnano così i percorsi di un'umanità fuori luogo, chiamata a scontare sui propri corpi le ossessioni sicuritarie e le politiche di confinamento con cui l'Occidente intende governare il traffico degli umani, ma capace di inventare le proprie strategie di esistenza e resistenza.Intrecciando le riflessioni di Foucault, Arendt e Deleuze alle storie dei senza nome, Migrare, con sguardo empatico e schierato, interroga la quotidianità, la vita e, spesso, la morte di uomini e donne sospesi in "luoghi del essun dove"; ci permette di seguire così la nuova mappatura dei confini in espansione dell'Europa. Alcuni luoghi drammaticamente spettacolarizzati, i "teatri del sud": Lampedusa, le isole Canarie, il Marocco, a partire dai quali legittimare le politiche di confinamento dei migranti, costruendo dietro le quinte gli interessi dell'Europa rispetto all'Africa.
Recensioni degli utenti
Una realtà nascosta-15 settembre 2010
La realtà dei migranti è molto peggio di come la possiamo immaginare. Federica Sossi traccia un ritratto fedele e molto personale di alcune situazioni ai limiti dell'umanità in cui precipitano persone che vogliono solo trovare un posto migliore in cui vivere, e si ritrovano confinate in non-luoghi, terre di nessuno e campi d'attesa, per essere spesso rimpatriati o addirittura dispersi e uccisi. Duro e diretto quando serve, il saggio è un ottima testimonianza da parte di un'autrice che queste esperienze sembra averle vissute molto da vicino.