Dai migranti ai turisti. Gentrification, luoghi del consumo e modelli di fruizione nelle città globali di Teresa Graziano edito da Aracne

Dai migranti ai turisti. Gentrification, luoghi del consumo e modelli di fruizione nelle città globali

Editore:

Aracne

Data di Pubblicazione:
30 ottobre 2013
EAN:

9788854865495

ISBN:

8854865494

Pagine:
288
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Descrizione Dai migranti ai turisti. Gentrification, luoghi del consumo e modelli di fruizione nelle città globali

Harlem a New York, Spitalfields a Londra, Belleville a Parigi e Kreuzberg a Berlino condividono un passato manifatturiero e operaio, una radicata attrattività migratoria e un presente in bilico tra riqualificazione e degrado, tra riscoperta turistica e tensioni sociali. Attraverso l'analisi della loro evoluzione, il volume approfondisce gli effetti dei mutamenti che stanno rimodellando le "inner cities" in diversi scenari urbani, riconducibili al fenomeno della "gentrification" che sta diffondendo nuovi modelli di consumo di beni e di luoghi fra turisti e "gentrifiers", spesso in contrasto con quelli sedimentati nel tessuto socio-economico e culturale nel corso degli anni.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 17.10€ 18.00
Risparmi:€ 0.90(5%)
Disponibile in 9-10 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Dai migranti ai turisti. Gentrification, luoghi del consumo e modelli di fruizione nelle città globali
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

MUST READDi l. alessia-11 novembre 2015

Interessante, ricca e particolareggiata monografia sul complesso tema della Gentrification. L'autrice attraverso uno studio scientifico frutto di ricerche condotte sul campo ma descritto con la sensibilità di un poeta, analizza ed eviscera il fenomeno della rivitalizzazione degli spazi urbani dell'inner city e lo fa attraverso la comparazione di 4 case studies: Harlem, ovvero l'ex ghetto nero madrepatria del gospel, Spitalfields che porta il 'cognome del marito' Banglatown, Belleville con le sue peculiarità che portano gli studiosi a domandarsi se di gentrification si possa parlare o se è meglio usare l'espressione 'embourgeoisement' e non solo come omaggio al ben noto nazionalismo francese ed last but not least l'alternativa, vibrante e suo malgrado multiculturale Kreuzberg. L'entusiasmo con il quale l'autrice affronta l'oneroso compito di ricomporre i tasselli di un mosaico molto più ampio e complesso, per usare la sua espressione, trapela da ogni singola frase e rende interessante l'analisi, perfino agli occhi di un lettore del tutto ignaro della materia. Quello che ci portiamo a casa dopo aver appoggiato il libro appena terminato sul nostro comodino è l'idea che le città non sono solo prodotti statici dell'uomo, come molti possono pensare, ma bensì sono spazi dotati di una loro anima, luoghi vivi e vibranti e in quanto tali oggetto anch'essi del processo evolutivo che caratterizza l'uomo tout court. Tutto ciò può suonare entusiasmante - vedi pratiche di slum tourism - o meno, ma è un dato di fatto che il cambiamento e la riconfigurazione degli spazi urbani unitamente a fenomeni immigratori, sono elementi fortemente necessari alla loro stessa sopravvivenza in questa realtà in continuo mutamento, tanto che ci sarebbe da chiedersi se la Gentrification sia causa o effetto di tali dinamiche. Probabilmente entrambe le cose in quello che può essere letto, facendo riferimento a Rose, come un processo puramente caotico che ha come risultato finale l'occupazione dei quartieri centrali, giudicati luoghi autentici, da parte dei più abbienti.