I miei martedi col professore. La lezione più grande: la vita, la morte, l'amore

Un libro che tratta di vita, di morte, di amore, di famiglia, di valori e dignità con una semplicità disarmante ed è la semplicità l'arma migliore con cui arriva dritto al cuore. Il professore del libro diventa inevitabilmente il professore e l'amico di ogni lettore e costringe ad ascoltarlo, a mettersi in discussione, ad abbattere ogni fatua certezza... Non c'è via di scampo. Difficile essere gli stessi di prima quando si giunge all'ultima pagina, ma forse in realtà si cambia ad ogni capitolo letto... Commovente, profondo, assolutamente consigliato!

Un romanzo carino e commovente nella sua semplicità e schiettezza. Una raccolta di pensieri, riflessioni e insegnamenti preziosi. Mitch Albom racconta la storia del suo professore del college, che decise di vivere la sua malattia e il suo declino, fin dal momento della diagnosi, in maniera positiva e attiva, senza mai indugiare in rimpianti e autocommiserazione ma anzi con un'onestà e bontà d'animo disarmanti, trasformando quest'esperienza, persino in punto di morte, in un'importante lezione di vita non solo per il suo alunno preferito ma per tutti coloro che gli erano cari e che gli erano vicini. Da leggere assolutamente!

Mitch Albom riesce a commuovere il lettore in ogni suo romanzo, con l'uso di parole semplici, ma tuttavia profonde e sincere. In questo romanzo l'autore esamina temi come la vita, la morte, l'amore grazie a una serie di conversazione che un ex-studente tiene ogni martedì con un suo vecchio professore ormai in fin di vita. Un romanzo coinvolgente ed emozionante.

Un libro toccante. Richiede e merita costante attenzione, dall'inizio alla fine; ma in poche pagine è in grado di far riflettere sui temi più importanti e su noi stessi.

Un libro che mi ha dato molto prendendosi da me solo qualche ora del mio tempo libero. Straordinario, vero e ricco di insegnamenti utili.

Il professore soffre di un male incurabile e prima di morire cerca di lasciare il più possibile consigli sulla vita a tutti e in particolare a un suo ex allievo con il quale si ritrova ogni martedì. Struggente e commovente. "Cominciamo con questa idea, tutti sanno che si deve morire, ma nessuno ci crede veramente. Se lo facessimo, agiremmo in modo diverso. Ammettere che si deve morire, ed essere preparati in ogni momento. In questo modo ci si può impegnare di più nella vita mentre la si vive".