Neppure il silenzio è più tuo
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- La biblioteca della spiga
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Ansaldo G.
- Data di Pubblicazione:
- 26 Settembre 2017
- EAN:
9788811675808
- ISBN:
8811675804
- Pagine:
- 144
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Letteratura, storia e critica: letteratura dal 1900, Diritti umani
Descrizione Neppure il silenzio è più tuo
Asli Erdogan con il presidente della Turchia ha in comune solo il cognome. Giornalista e scrittrice ha passato centotrentasei giorni in carcere per quello che ha descritto nei suoi articoli, accusata, insieme ad altri venti colleghi, di propaganda terroristica per i suoi pezzi pubblicati in un giornale pro-curdo. “Neppure il silenzio è più tuo” è la raccolta dei suoi lavori, delle riflessioni e delle analisi a partire dal tentativo di golpe militare del 2016. Lei, donna e cronista, ha deciso in quei giorni confusi, violenti, fatti di diritti civili limitati di non cedere all'indifferenza e continuare il suo mestiere. Un racconto di cosa accade e di come Istanbul e la Turchia siano cambiati nel volgere di alcuni anni. Una testimonianza preziosa e anche un modo deciso e forte di riaffermarne la libertà di stampa e il diritto ad esprimere le proprie opinioni. Un lavoro per ripristinare la realtà e un' opportunità per dare voce a tutti quegli uomini e quelle donne che hanno lottato e combattuto per una politica diversa. Pagine scritte anche per non essere complice di quelle decisioni che hanno privato i cittadini dei loro diritti. Sono questi gli articoli che l'hanno portata, nell'agosto del 2016, nel carcere di Bakirköy per oltre quattro mesi. Ora, Asli vive appena fuori Istanbul con il divieto di espatrio. In un'intervista all'«Espresso» ha dichiarato: «Sono solo una scrittrice. Spesso mi sono persa nell'immensa vastità delle parole, nel loro vuoto, ma non ho altro a cui aggrapparmi se voglio rimanere in piedi. Sono zoppa , senza parole». “Neppure il silenzio è più tuo” è un libro-testimonianza per descrivere i mutamenti di un Paese e il ruolo, sempre delicato e insostituibile, portato avanti dai giornalisti. Asli ha vinto il premio Tucholshy, assegnato dal PEN club svedese per gli scrittori che lottano per la pace e la libertà d'espressione.