La Mesopotamia. Arte e architettura. Ediz. a colori
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Grandi opere
- Traduttore:
- Gewurz D. A., Zani I.
- Data di Pubblicazione:
- 6 Ottobre 2017
- EAN:
9788806235109
- ISBN:
8806235109
- Pagine:
- 375
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Storia dell'arte: arte antica e classica fino al 500 d.C., Archeologia per periodo e regione
Descrizione La Mesopotamia. Arte e architettura. Ediz. a colori
In questo affascinante volume, Zainab Bahrani introduce i lettori alle immagini spettacolari e ai monumenti di questa regione del Vicino Oriente, che oggi corrisponde al moderno Iraq, a nord-est della Siria e a sud-est della Turchia. Ciascun capitolo si concentra sulle forme e concezioni mesopotamiche dell’opera d’arte, nonché sull’estetica, la ricezione delle immagini e la reazione alle stesse nel mondo coevo. Le mappe che introducono ogni capitolo guidano i lettori attraverso la geografia e la cronologia della Mesopotamia, facendoci conoscere le antiche città di Ur, Babilonia, Ninive, Hatra e Seleucia sul Tigri. Si affrontano argomenti come lo sviluppo delle prime rappresentazioni narrative; i piú antichi monumenti pubblici di natura storica a noi noti; l’uso della scultura architettonica e dei piccoli manufatti artistici. Inoltre, tra gli importanti temi che affiorano dallo studio delle pratiche artistiche della Mesopotamia, ci sono gli affascinanti rituali della creazione e animazione di immagini, successivamente denigrate come idoli dalle tradizioni bibliche; le forme e le liturgie architettoniche; l’iconoclastia e la rimozione di immagini nel corso delle guerre; e l’importazione e lo scambio di lussuosi oggetti d’arte di provenienza esotica. In ogni caso, benché il contesto storico e culturale venga accuratamente descritto, al centro dell’attenzione restano sempre le opere stesse; anzi, in ciascun capitolo la trattazione prende le mosse da specifiche opere d’arte. Bahrani intende cosí dimostrare che alcuni dei piú importanti temi e questioni concettuali, decisive per la storia dell’arte, emergono proprio dalle testimonianze mesopotamiche; tra questi la pratica del collezionismo, lo spazio come concetto astratto, la consapevolezza storica e la cura antiquaria, le scelte e le decisioni estetiche, e infine il potere delle immagini e delle ideologie visive.