Nella mente dell'ipnotista

Si chiama Erik Maria Bark ed è l'ipnotista più famoso di Svezia. È a lui che si rivolge la polizia quando un testimone è sotto shock e non parla. Adesso c'è un paziente che ha bisogno di lui: Björn è l'unico a sapere cos'è successo veramente in casa sua, cosa è accaduto a sua moglie, Susanna, e quali siano le tracce che lui stesso ha inavvertitamente cancellato. Sa tutto, ma non riesce a ricordare. E Björn deve ricordare, in fretta. Perché Susanna è solo l'ultima vittima di un killer che sta terrorizzando Stoccolma e che presto colpirà di nuovo. Il killer osserva, assedia. Filma tutto e invia il video alla polizia, come per sfidare le forze dell'ordine. Poi entra in casa, insegue le vittime stanza dopo stanza, e uccide. Perché è la morte in persona, e ha la certezza di essere inafferrabile. Erik Maria Bark è l'unica persona in grado di scovare, nella mente di Björn, degli indizi che permettano di fermare la strage. Quello che Erik non sa è che durante l'ipnosi emergeranno dei dettagli che lo riguardano. Dettagli del suo passato. Dettagli incriminanti. Quello che Erik non sa è che l'unica persona che si fidava di lui, l'unico poliziotto capace di raccogliere la sfida del killer, non può più aiutarlo. Il poliziotto si chiama Joona Linna ed è scomparso nel nulla da un anno. È stato dichiarato morto dalle autorità. E l'ipnotista deve affrontare da solo l'orrore che si annida nella sua stessa mente. È un caso letterario in tutto il mondo e dietro ad un celebre pseudonimo si nascondono due scrittori: Alexander e Alexandra Ahndoril. Lars Kepler, con Nella mente dell’ipnotista, ci tiene incollati alla pagina fin dalla prima parola e fin dal primo sguardo dell’assassino. Erik Maria Bark è l’ipnotista più famoso di tutta la Svezia. La polizia lo usa per mille casi e soprattutto quando un testimone sotto shock non riesce a parlare. Ora, più che mai, c’è bisogno di lui perché tutta Stoccolma è in preda al terrore per un pericoloso serial killer che si insinua nelle case delle sue vittime, filma l’omicidio e manda tutto alla polizia. Bjorn è il marito dell’ultima donna uccisa, Susanna, e ha visto tutto il terribile assassinio, ma non ricorda più nulla. Forse solo lui può aiutare i detective, e Erik, a scoprire chi si nasconde dietro alla morte in persona, ad un uomo che pensa di essere inafferrabile. Bjorn sa cosa è accaduto alla moglie, ma lo shock gli impedisce di ricordare e ha paura di farlo. L’ipnotista deve così scavare nella sua mente per trovare degli indizi e forse anche le tracce dell’assassino che Bjorn ha inavvertitamente cancellato. Quello che troverà nella mente dell’uomo è pero sconcertante per lo stesso Erik. Nei ricordi confusi e pieni di paura ce n’è uno che lo riguarda da vicino, uno che potrebbe incriminarlo e coinvolgerlo nel caso. Il suo compito sarebbe svelare tutto, ma prima vuole capire cosa c’entra lui e per farlo avrà bisogno dell’unico poliziotto che lo conosce da tanto tempo e che si fida ciecamente di lui e del suo lavoro di ipnotista. Joona Linna però è scomparso e la polizia l’ha dichiarato morto più di un anno prima. Erik Maria Bark è allora costretto ad affrontare da solo l’orrore e il terrore di non essere chi crede davvero. Ma Joona è morto? Dopo il successo letterario de L’ipnotista torna così il duo di scrittori firmato Lars Kepler che, in Nella mente dell’ipnotista, darà voce a chi ha già tanto amato il detective Linna e le sue indagini.