Memoriale di una vita e tre guerre (1900-1969). Un cattolico ex seminarista, pacifista, sindacalista e partigiano in armi
- Editore:
Sarnus
- Collana:
- Diari e memorie
- Data di Pubblicazione:
- 15 dicembre 2022
- EAN:
9788856303117
- ISBN:
8856303116
- Pagine:
- 272
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia d'Europa, MEMORIE
Libro Memoriale di una vita e tre guerre (1900-1969). Un cattolico ex seminarista, pacifista, sindacalista e partigiano in armi di Ottorino Orlandini
Trama libro
«Le guerre sono sempre una cosa sporca... Le ho sempre odiate e per tre volte mi ci sono trovato immischiato. E non perché sono stato richiamato; sono sempre stato volontario, ingenuamente e stupidamente volontario». Il libro contiene trentadue episodi realmente vissuti da Ottorino Orlandini, nato a Lorenzana (Pisa) nel 1896 da famiglia contadina, di formazione clericale. Volontario alla Grande Guerra, iscritto al Partito Popolare e a Giustizia e Libertà, sindacalista delle Leghe Bianche dal 1919, fu perseguitato dal fascismo e fuggì in Francia e poi in Spagna, dove combatté contro il franchismo. I fatti sono presentati nell'ordine emotivo di chi si lascia trasportare dai ricordi, sganciati da un rigoroso ordine cronologico ma incardinati nei passaggi cruciali della vita, riportando in ordine sparso anche personali critiche sulle ragioni di vincitori e vinti. Viene data un'ampia testimonianza della situazione europea di quegli anni, con spaccati non solo di battaglie ma anche di vita quotidiana, alternati a riflessioni morali, sociali e sindacali sul periodo precedente la Liberazione in Europa e osservazioni sugli anni Sessanta, l'epoca in cui il testo fu scritto.
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Una storia romanzata o un romnzo storico? - 28 marzo 2023
Questo libro mi è stato regalato e all&39; inizio ho pensato che non valesse la pena di leggerlo perché dall&39; introduzione mi è sembrato di capire che trattasse di argomenti storici ormai superati come la prima guerra mondiale, la guerra civile spagnola e quella partigiana in Italia. Inoltre lo stesso autore mi risultava del tutto sconosciuto ed infatti è morto nel 1971 senza avere mai pubblicato nulla. Ho fin dubitato che fosse realmente esistito, ma ho poi appreso che effettivamente è stato un personaggio di spicco anche come partigiano antifascista e sindacalista in Toscana, oltre che come valoroso combattente. Questo mi ha finalmente spinto a leggerlo e a mio giudizio si tratta di un capolavoro. Non solo per le vicende di cui tratta, realmente vissute in prima persona, ma per come le scrive e le fa vivere al lettore. Posso esagerare, ma siamo a metà fra un Ernest Hemingway (Per chi suona la campana) e Ian Fleming 007 - James Bond) con la differenza che l&39; Orlandini ha vissuto le vicende in prima persona, con le sue paure e i suoi &34; sminuiti&34; eroismi, con le sue crisi e le sue vittorie. Notevole anche l&39; inquadramento delle vicende all&39; interno di una cornice di ricordi della sua terza età che rimandano a quelle della sua maturità. Le frasi stringate che si sussuegono come in u thriller mozzafiato ne fanno un vero e prorpio romanzo d&39; avventure (vere e con personaggi di contorno realmente esistiti e conosciuti) . Da leggere in un fiato.
