Medea di Euripide, Lucio Anneo Seneca edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Medea

Traduttore:
Traina A.
Data di Pubblicazione:
26 gennaio 2005
EAN:

9788817005128

ISBN:

8817005126

Formato:
brossura
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Descrizione Medea

Medea ordisce una vendetta tremenda contro il marito che l'ha abbandonata, uccidendo i propri figli e negandogli così l'autorità paterna istituzionalmente riconosciuta. Il genio di Euripide ci presenta un'eroina tragica totalmente nuova per la cultura greca del tempo, una donna appassionata e lucida, in cui l'impulso emotivo si unisce a un estremo controllo intellettuale.

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4 di 5 su 4 recensioni

Medea: la tragedia delle tragedieDi R. Valentina Lucia-24 gennaio 2012

La tragedia di Medea l'infanticida narrata da due grandi tragediografi dell'età Antica. Medea, a seconda da come la si vede è una strega o quasi una dea. E come tutti gli dei dell'immaginario pagano, è simile in debolezze e passioni ai più semplici esseri umani. La tragedia di Medea, scappata dalla sua terra, ucciso il fratello e fattolo a pezzi, pur di aiutare il suo amato Giasone nell'impresa del Vello d'oro, si trova tradita dallo stesso e mediterà la più micidiale vendetta...

I due gigantiDi C. Salvatore-12 aprile 2011

In un unico volume, la Bur ci presenta le due tragedie ispirate alla mostruosa vicenda di Medea, maga tessala, colpevole dell'orribile assassinio dei suoi due figli. La doppia offerta ci permette di confrontare la produzione di questi due giganti del teatro universale.

MadremedeaDi C. Valentina-17 dicembre 2010

Il Mito è più eterno dell'eternità. Si fatica a credere che un testo come questo sia poco conosciuto, poco letto, o, dai più, venga addirittura ritenuto meno interessante di altri testi. Perché "Medea" non è soltanto la storia di Medea, ma è la storia di quei sentimenti umani, anzi "troppo Umani", che per sempre, al di là di qualsivoglia psico-sguardo ci restano, e resteranno sempre, inspiegati: il lutto provocato da chi ci abbandona, il Lutto "bianco", la sopravvivenza dell'Amore nel vuoto dell'Altro, la trasfigurazione dell'Amore in Odio, fino agli epiloghi più assurdi, come quello di uccidere i propri figli.

Medea (Euripide, Seneca)Di M. Marta-18 novembre 2010

La ripudiata Medea attuerà la vendetta più atroce che una madre può pensare. Due versioni della stessa tragedie, con tutte le differenze tra il mondo greco e il mondo latino e la corrispettiva differente visione della vita.