
Mastro don Gesualdo
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- I grandi libri
- Edizione:
- 14
- Data di Pubblicazione:
- 12 maggio 2016
- EAN:
9788811811169
- ISBN:
8811811163
- Formato:
- brossura
Libro Mastro don Gesualdo di Giovanni Verga
Trama libro
Seconda opera del progettato ciclo dei "Vinti", dopo i "Malavoglia", "Mastro don Gesualdo" è un romanzo di costume. La parabola di Gesualdo Motta che da "mastro" (muratore) diventa "don" (ricco borghese) descrive il fallimento di una vita tutta dedita al culto della "roba", ma completamente aliena da affetti genuini e sinceri. Nel sovrapporsi chiassoso di voci che incrinano ogni valore sociale Verga sembra aver individuato il ritmo espressivo di un'umanità condizionata dal denaro e condannata alla solitudine. È una condizione di cui i personaggi non hanno coscienza, e questo fa di "Mastro-don Gesualdo" il primo romanzo italiano dell'alienazione borghese.
Recensioni degli utenti
Libro ottimo - 25 dicembre 2017
Libro acquistato ed arrivato in ottime condizioni. Consiglio vivamente questa versione per coloro che vogliano cimentarsi nella lettura di quest'opera.
Sulla povertà e l'impossibilità di sollevarsene - 7 aprile 2015
Tema centrale del romanzo, accanto alla famiglia, è quello della "roba" cioè del possesso che salva dalla miseria e dal dolore. Accanto a questo, però, viene sviluppata anche l'idea che esiste una legge di natura che pone tutti gli uomini in una determinata condizione sociale a cui devono restare legati. Il povero che, desideroso di sottrarsi alla sua condizione, tenta di arricchirsi, proprio come accade al protagonista, alla fine verrà travolto dall'ostilità della natura, e non può che soccombere. Mastro don Gesualdo infatti diventa ricco, ma finisce anche lui per soccombere, abbandonato da tutti, odiato e invidiato mentre le sue ricchezze, conquistate con sofferenza, tornano a chi ne ha diritto per natura: lo spiantato marito della figlia, che è nobile di nascita.
Troppo amore per i beni materiali - 14 febbraio 2011
In questo romanzo Giovanni Verga ci narra la storia di un grande equivoco. Mastro Don Gesualdo crede che la vita sia possesso, guadagno ed è completamente votato ad un'esistenza utilitaristica. Ma agendo cosi soffoca gli slanci affettivi e le persone a lui vicino lo isolano. La sua cieca ossessione per il denaro e per il patrimonio determinano la sua avarizia anche nei sentimenti che lo condannano alla solitudine.