
Mare Hibericum. Considerazioni canonistiche sulla spartizione alessandrina dell'Oceano Atlantico
- Editore:
Giappichelli
- Data di Pubblicazione:
- 2019
- EAN:
9788892116962
- ISBN:
8892116967
- Formato:
- brossura
Mare Hibericum. Considerazioni canonistiche sulla spartizione alessandrina dell'Oceano Atlantico di Piero Bellini
Descrizione libro
Si danno nella esperienza politica dei popoli accadimenti straordinari, sin capaci di sovvertire il corso delle umane vicende, i quali (fondati inizialmente su certi presupposti d'ordine formale e sostanziale) sono poi stati accreditati - venuto frattanto trasformandosi il dominante clima storico - d'una significazione politica-ideologica-giuridica alquanto diversa (anzi discorde) da quella originaria. Tipico proprio il caso sul quale ci si vuol ora trattenere. Parlo della spartizione dell'Atlantico fra i Regni di Castiglia e Portogallo siccome formalizzata in via ufficiale dalla Sede Apostolica di Roma al tempo delle scoperte oltre oceaniche di Cristoforo Colombo e del concomitante compimento del periplo dell'Africa. D'un tanto impressionante risultato (della avvenuta acquisizione a proprio esclusivo beneficio di questa «divisio oceani» capace di preludere a una «divisio mundi» di imponente portata geo-politica) andava dato merito - anzitutto - alla iniziativa ardimentosa delle due Corone iberiche: e al coraggio degli uomini d'azione che se ne erano fatti esecutori risoluti. E quel merito spettava alla saggezza politica (alla prudentia regnativa) che aveva suggerito alle due Potenze concorrenti - non di irrigidirsi su posizioni di reciproca chiusura - sì piuttosto di addivenire con spirito pragmatico a una avveduta soluzione transattiva: quale fu appunto quella conseguita (nella logica spartitoria già sperimentata con profitto a Arcaçobes) col Trattato di stabilizzazione stipulato a Tordesillas. Ma - sin dal suo primo profilarsi - a questo intricato "affare atlantico" doveva attendere ben anche la Sede Apostolica di Roma: la quale a sé rivendicava (nei modi d'una prerogativa conferitale dalla indubitabile delibera di Dio) il potere ierocratico di sanzionare "costitutivamente" la legittimità formale della realtà pubblica che veniva così determinandosi, e di rendersi garante della sua stabilità nell'organico contesto della ecumene teopolitica cattolica.