Manuale di pittura e calligrafia
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica
- Traduttore:
- Desti R.
- Data di Pubblicazione:
- 19 ottobre 2010
- EAN:
9788807722394
- ISBN:
8807722399
- Pagine:
- 235
- Formato:
- brossura
Trama Manuale di pittura e calligrafia
La voce narrante è un pittore che conosciamo solo per la sua iniziale, H. (così come l'antagonista, S., e la donna amata, M.), privo di qualsiasi talento, un ritrattista ufficiale che entra in crisi comprendendo finalmente che la sua non è affatto "arte" ma una forma di schiavitù al potere. Da quel momento sarà la scrittura - e quindi la calligrafia - a dover trasmettere quanto fino ad allora passava attraverso la pittura. Nella migrazione da una forma d'arte all'altra, dalla pittura alla calligrafia, dalle immagini alla rappresentazione verbale, si snoda la storia della crisi di un uomo e di un paese, un percorso che simbolicamente si conclude il giorno della definitiva caduta del regime fascista portoghese. Un'autobiografia, un romanzo di formazione sospeso fra Portogallo e l'amatissima Italia, un percorso di rinascita di un uomo, di un artista e di una nazione.
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Recensioni degli utenti
Troppo frammentario-26 marzo 2012
Questo libro è un pout-pourri. I primi capitoli costituiscono, come il titolo suggerisce, un manuale di pittura, scritto da un pittore senza più arte nè parte di nome H, all'interno del quale si leggono delle bellissime riflessioni sulla funzione dei musei e dell'arte. A pagina 95 (e sarà così fino a pagina 210 circa) diventa un manuale di calligrafia, contenente esercizi di autobiografia che sono veri e propri racconti di viaggio, il cui stile somiglia moltissimo a "Viaggio in Portogallo". Le ultime 7 pagine del romanzo, infine, sono un capolavoro. Morale della favola: è un romanzo che mi ha convinta a metà.
Manuale di pittura e calligrafia-7 luglio 2011
Una delle prime opere di Saramago, a cui però arrivo alla lettura solo ora. Sarà difficile leggere il Manuale con il distacco che a volte e per ragioni incomprensibili noi comuni lettori tentiamo d'imporci, come se fosse peccato mischiare ragione e sentimento. Ma chi se ne frega del distacco, di quel distacco. E chi se ne frega pure della retorica di chi, di fronte alla morte, tende a dimenticare i peccati di chi muore (tanto più che, in questo caso, dei suoi non posso e non potrei avere consapevolezza o memoria) : Saramago è morto, da oggi siamo davvero tutti un po' più soli.
Quando la creatività ti muore dentro-15 aprile 2011
Personaggi che combatte con i propri "se" e i propri "forse", combatte contro l'omologia che lo ha sempre accompagnato nelle sue opere, che cercherà di declinare verso un altra disciplina.