
Manuale di diritto penale. Parte speciale vol.2
Artt. 453-623 bis
- Editore:
Neldiritto Editore
- Collana:
- I manuali superiori
- Edizione:
- 4
- Data di Pubblicazione:
- 13 gennaio 2017
- EAN:
9788866579199
- ISBN:
886657919X
- Pagine:
- 816
Manuale di diritto penale. Parte speciale vol.2 di Roberto Garofoli
Descrizione libro
La collana "Manuali Superiori" ha come obiettivo quello di fornire al lettore una trattazione, non solo organica, come si impone per un lavoro manualistico, ma anche destinata a connotarsi per un livello elevato di trattazione e disamina dei singoli istituti e delle connesse problematiche. Nell'elaborazione di questa nuova Edizione del Manuale di Parte speciale di diritto penale, si è inteso assicurare un livello di trattazione maggiormente approfondito e più esaustivo delle innumerevoli questioni venute in rilievo nel dibattito giurisprudenziale e dottrinale degli ultimi anni.
In questo secondo Tomo – dedicato alla trattazione dei delitti contro la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria e il commercio, la moralità pubblica e il buon costume, il sentimento per gli animali, la famiglia e la persona – si è inteso tenere conto delle numerose ed importanti novità legislative e pretorie intervenute.
Tra le prime, in particolare, meritano segnalazione quelle introdotte dal D.Lgs. 21 giugno 2016, n. 125, di attuazione della direttiva 2014/62/UE sulla protezione mediante il diritto penale dell’euro e di altre monete contro la falsificazione, nonché dai D.Lgs. 15 gennaio 2016, nn. 7 e 8 (depenalizzazione) e dalla L. 23 marzo 2016, n 41, in materia di omicidio e lesioni stradali.
Numerose le rilevanti questioni sulle quali, nei due anni intercorsi dall’ultima Edizione, è intervenuta, anche con pronunce di spiccata importanza, la giurisprudenza: basti pensare alle decisioni relative alla abolitio del reato di atti osceni (Cass. pen., Sez. III, 28 giugno 2016, n. 36867); alla fattispecie di accesso abusivo ad un sistema informatico (Cass., Sez. V, 13 giugno 2016, n. 33311); alla fattispecie di cui all’art. 570 c.p. (Cass. pen., Sez. VI, 8 gennaio 2016, n. 535, Cass. pen., Sez. VII, 9 giugno 2016, n. 32858 e Cass. pen., Sez. VI, 6 maggio 2016, n. 19000); alla fattispecie di omicidio (Cass. pen., Sez. IV, 13 aprile 2016, n. 18800, Cass. pen., Sez. V, 8 gennaio 2016, n. 6918, Cass. pen., Sez. IV, 29 marzo 2016, n. 24692); alla rissa aggravata (Cass. pen., Sez. I, 7 aprile 2016, n. 30215); alla aggravante ex art. 476 co. 2, c.p. (Cass. pen., Sez. VI, 31 marzo 2016, n. 24768); al rapporto tra il delitto di ricettazione e quello di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi (Cass. pen., Sez. II, 22 marzo 2016, n. 15681); all’abuso di mezzi di correzione (Cass. pen., Sez. VI, 10 marzo 2016, n. 9954); alla nozione di atti sessuali (Cass. pen., Sez. III, 9 marzo 2016, n. 24417); alla introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (Cass. pen., Sez. V, 9 febbraio 2016, n. 6354); al delitto di maltrattamenti in famiglia (Cass. pen., Sez. VI, 9 febbraio 2016, n. 5258); ed alla falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (Cass. pen., Sez. V, 9 gennaio 2016, n. 9195).