
Manuale di diritto penale. Parte generale. Nuova ediz.
- Editore:
Neldiritto Editore
- Collana:
- I manuali superiori
- Edizione:
- 13
- Data di Pubblicazione:
- 11 settembre 2021
- EAN:
9788832708530
- ISBN:
8832708531
- Pagine:
- 1500
Manuale di diritto penale. Parte generale. Nuova ediz. di Roberto Garofoli
Descrizione libro
Aggiornato alla Riforma Processo Penale (Riforma Cartabia)
Il Manuale superiore di penale, ormai ritenuto “indispensabile” da decine di migliaia di aspiranti Magistrati, così come da Avvocati e Magistrati che intendano avere una panoramica completa e aggiornata su una branca del diritto affascinante e in rapida evoluzione.
In questa XIII edizione si è scelto di operare una profonda rielaborazione del Manuale, accompagnata dal necessario e consueto aggiornamento del volume. In primo luogo, si è inteso dare conto delle ulteriori novità più significative introdotte dalla normativa di contrasto all’epidemia da Covid-19 e delle relative e numerose ricadute penalistiche (anche con riferimento alle pronunce di Corte cost., 18 novembre 2020, n. 278 e 6 luglio 2021, n. 140, sulle nuove ipotesi di sospensione della prescrizione introdotte dal d.l. 17 marzo 2020, n. 18, nonché sul versante di alcune novità interpretative determinate dalla legislazione emergenziale in materia di sindacato dell’atto amministrativo e di norme penali in bianco): sempre in questo ambito sono state altresì analizzate le più recenti novità normative in materia di responsabilità medica e pandemia, con l’illustrazione delle rilevanti innovazioni introdotte dalla l. 28 maggio 2021, n. 76 in materia di eventi avversi. Ancora sul versante normativo, si è poi dato conto del rafforzamento delle competenze penali indirette dell’Unione europea cui si è correlata, sul versante investigativo e processuale, l’istituzione della Procura Europea (D.lgs. 2 febbraio 2021, n. 9); il volume è stato inoltre aggiornato alla luce delle novità derivanti dall’approvazione definitiva – il 23 settembre 2021 – del disegno di legge in materia di riforma del processo penale, che è intervenuto, ad esempio, in materia di prescrizione e improcedibilità. È stato inoltre assicurato anche quest’anno un intenso aggiornamento alle novità del dibattito dottrinale e giurisprudenziale. Per citare solo alcuni dei tantissimi interventi pretori di cui si è tenuto adeguatamente conto, vanno indicati quelli relativi alla più recente evoluzione giurisprudenziale della Corte costituzionale e della Corte di Cassazione italiane in materia di c.d. doppio binario sanzionatorio (ad es. Corte cost., 10 luglio 2020, n. 145 e 30 aprile 2021, n. 84, in tema di diritto al silenzio e procedimento amministrativo per illecito sostanzialmente punitivo), alle ultime proiezioni applicative dei c.d. Engel criteria (ad es., l’importante revirement operato da Corte cost., 16 aprile 2021, n. 68, nonché le sentenze di Corte EDU 17 giugno 2021, Galan c. Italia e 17 giugno 2021, Miniscalco c. Italia sulla irretroattività delle cause di incandidabilità e decadenza previste dal c.d. decreto “Severino”), fino alla recente risoluzione delle annose questioni della configurabilità del delitto ex art. 572 c.p. (“Maltrattamenti contro familiari e conviventi”) nei confronti di soggetti non conviventi (Corte cost., 14 maggio 2021, n. 98) e dell’applicabilità dell’art. 384, co. 1, c.p., al convivente di fatto (Cass., Sez. un., 17 marzo 2021, n. 10381, pronuncia che richiama un vero e proprio statuto generale e riepilogativo dell’applicazione analogica delle norme VIII penali di favore, distinguendo queste ultime sulla scorta della loro qualificazione dogmatica). Ancora sul versante giurisprudenziale, e solo limitando questa indicazione ad una rapida sintesi, sono state approfondite le questioni concernenti le ricadute inter-temporali della riforma dell’abuso d’ufficio operata nel 2020 (ad es., Cass., Sez. 6 , 8 gennaio 2021, n. 442), la compatibilità tra attenuante del danno di speciale tenuità e reati in materia di stupefacenti (Cass., Sez. un., 2 settembre 2020, n. 24990), il tema delle qualificazioni del reato proprio e delle conseguenze in punto di concorso di persone nel reato (Cass., Sez. un., 23 ottobre 2020, n. 29541), la tenuta dei principi di offensività e materialità nella fattispecie di partecipazione al reato associativo mafioso ex art. 416-bis c.p. (Cass., Sez. un., 27 maggio 2021), la compatibilità con i principi costituzionali e sovranazionali del c.d. ergastolo ostativo (Corte cost., 4 dicembre 2019, n. 253 e 11 maggio 2021, n. 27), la natura e gli effetti della confisca di somme di denaro giacenti su conto corrente (Cass., Sez. un., 27 maggio 2021), il problematico tema del concorso tra circostanze privilegiate e circostanze attenuanti a regime ordinario (Cass., Sez. un., 29 aprile 2021), l’evoluzione recente della giurisprudenza delle Sezioni Unite in materia di effetti indiretti della recidiva reiterata subvalente (fino a Cass., Sez. un., 29 gennaio 2021, n. 3585), nonché della giurisprudenza costituzionale in materia di divieto di bilanciamento di talune circostanze attenuanti con la recidiva (fino alle pronunce di Corte cost., 31 marzo 2021, n. 55 e 8 luglio 2021, n. 143); hanno altresì costituito oggetto di approfondimento le novità pretorie in materia di reato complesso (Cass., Sez. un., 15 luglio 2021), di criteri di aumento e calcolo della pena del reato continuato (Cass., Sez. un., 24 giugno 2021), di compatibilità con le norme costituzionali e sovranazionali della previsione di pene detentive per il reato di diffamazione a mezzo stampa (Corte cost. 12 luglio 2021, n. 150).