Manuale di diritto amministrativo di Roberto Garofoli, Giulia Ferrari edito da Neldiritto Editore

Manuale di diritto amministrativo

Edizione:
9
Data di Pubblicazione:
14 gennaio 2016
EAN:

9788866576464

ISBN:

8866576468

Formato:
rilegato
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Descrizione Manuale di diritto amministrativo

Numerose e significative le novità, normative e di derivazione giurisprudenziale, di cui si è dovuto tener conto nella messa a punto della nona edizione del Manuale di diritto amministrativo.
Quanto alle novità normative, da segnalare quelle introdotte dal d.lgs. 16 novembre 2015, n. 180, che ha escluso il ricorso straordinario al Capo dello Stato nelle materie relative al risanamento e alla risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento, ha esteso alle stesse la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, la competenza inderogabile del Tar del Lazio, con sede in Roma, e il rito abbreviato ex art. 119 c.p.a. Largo spazio ed approfondimento è stato dato alla l. 7 agosto 2015, n. 124, che ha da un lato modificato, con disposizioni di immediata applicazione, istituti significativi, quali l’autotutela e il silenzio assenso; dall’altro ha delegato il Governo ad adottare decreti legislativi di riforma dell’Amministrazione centrale dello Stato, delle società partecipate, della disciplina del rapporto di pubblico impiego privatizzato, della dirigenza, della s.c.i.a., nonché della prevenzione della corruzione, con particolare riferimento agli obblighi di trasparenza. È stata altresì esaminata la novella dettata dalla l. 27 maggio 2015, n. 69 - che, nell’introdurre il comma 32-bis nell’art. 1, l. 6 novembre 2012, n. 190, ha previsto che il giudice amministrativo comunichi all’Anac ogni informazione o notizia rilevante che, emersa nel corso del giudizio, ponga in evidenza condotte o atti contrastanti con le regole della trasparenza - e dalla l. 27 febbraio 2015, n. 18, che ha esteso la responsabilità dei giudici alle ipotesi di violazione manifesta della legge e del diritto dell’UE, oltre che di travisamento del fatto e delle prove. Sul versante giurisprudenziale, particolare attenzione è stata prestata alle importanti pronunce della giurisprudenza costituzionale, quali quelle in materia di collegio arbitrale (9 giugno 2015, n. 108), espropriazione (30 aprile 2015, n. 71) e rapporti tra disposizioni nazionali e norme europee (26 marzo 2015, n. 49), nonché alle più rilevanti decisioni della Corte di giustizia, in specie in materia di appalti. Ampio spazio è stato dato alle pronunce dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, intervenute in materia di ricorso straordinario (14 luglio 2015, n. 7), processo amministrativo (6 luglio 2015, n. 6, sulla decorrenza del termine decadenziale di centoventi giorni previsto dall’art. 30, comma 3, c.p.a. allorché il fatto illecito sia anteriore all’entrata in vigore del codice; 27 aprile 2015, n. 5, sull’ordine di esame dei motivi di ricorso; 13 aprile 2015, n. 4, sul principio della domanda nel processo amministrativo; 4 marzo 2015, n. 2, sulla revocazione per conformarsi ad una sentenza definitiva della CEDU), appalti (13 novembre 2015, n. 10, sulle offerte economiche; 2 novembre 2015, n. 9 e 1 dicembre 2015 n. 11, sul subappalto; 20 luglio 2015, n. 8, sul rinnovo delle attestazioni Soa e 20 marzo 2015, n. 3, sugli oneri di sicurezza). Si è ritenuto, inoltre, di esaminare o approfondire argomenti emersi con prepotenza nel dibattito dottrinale e giurisprudenziale, quali quelli relativi all’ammissibilità dell’in house orizzontale, alle condizioni di promuovibilità dell’azione di ingiustificato arricchimento nei confronti della P.A., ai presupposti e alle conseguenze dello scioglimento dei consigli comunali per infiltrazione mafiosa.

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