Maigret perde le staffe di Georges Simenon edito da Adelphi
Alta reperibilità

Maigret perde le staffe

Editore:

Adelphi

Traduttore:
Karam M.
Data di Pubblicazione:
24 settembre 2008
EAN:

9788845923098

ISBN:

8845923096

Pagine:
133
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Maigret perde le staffe

Non capita spesso che Maigret perda le staffe. In genere (lo sanno bene i suoi fedeli lettori) conserva sempre quella sua aria un po' torpida, quasi ottusa, e la sua imperturbabile calma. Con un certo tipo di colpevoli, poi, può anche dar prova di una personale, benigna indulgenza. Altri, invece, suscitano in lui un disprezzo irrefrenabile, e a volte un furore micidiale. Ed è appunto ciò che accadrà allorché, dopo aver brancolato nel buio per un po', il commissario si troverà di fronte l'assassino di Emile Boulay, detto il Bottegaio. Un omicidio che fin dal primo momento gli è sembrato anomalo. Innanzi tutto perché chi ha ucciso ha tenuto nascosto il cadavere per più di quarantott'ore prima di abbandonarlo su un marciapiede. E poi perché Emile è stato strangolato: e in genere negli ambienti della malavita si usa la pistola, o al massimo il coltello. Lo stesso Boulay, del resto, era un personaggio anomalo: proprietario di vari night-club, doveva il suo soprannome al modo in cui gestiva gli affari: "Non è mica perché uno si guadagna la vita facendo spogliare le donne che dev'essere per forza un gangster... Sono un commerciante rispettabile, io..." usava dire. Chi poteva aver interesse a uccidere un uomo così ligio, così attento alla propria reputazione?

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 9.50€ 10.00
Risparmi:€ 0.50(5%)
Disponibile in 3-4 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Maigret perde le staffe
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 2 recensioni

Maigret perde le staffeDi r. RAFAELLA-30 maggio 2012

Simenon ha sempre rappresentato Maigret come un uomo mite e riflesivo. Per questo motivo riesce a mantenersi lucido e a inquadrare il profilo psicologico delle vittime e degli assassini potenziali, e a scoprire il colpevole. Raramente capita che il commissario si inalberi: questo è uno di quei casi, e merita di essere letto.

Maigret perde le staffeDi R. Grazia-9 novembre 2010

Simenon mi piace. Tuttavia, trovo decisamente più affascinanti e di ampio respiro i romanzi in cui Maigret manca; pur continuando ostinatamente a leggere tutti i suoi gialli, mi rendo conto della stanchezza e dell'irregolarità della produzione dell'autore, che davvero non sa più che cosa inventarsi: a quando "Maigret si taglia le unghie"?