Magnifici perdenti

“Magnifici perdenti” è un esordio alla narrativa travolgente come un’orda di ciclisti al Tour de France.
Solomon è il gregario di Fabrice nella competizione ciclistica più famosa di Francia. Come il proprio ruolo gli richiede, corre le proprie tappe non per emergere ma per far vincere la squadra. Sua moglie Liz, invece, è una genetista e ricercatrice che rischia di veder tagliati i fondi del proprio laboratorio. Sol e Liz formano una coppia strana e molto innamorata. Da poco hanno anche un figlio piccolissimo, Barry, al quale provvedere. Ecco perché quando lo spregiudicato Rafael, il direttore sportivo di Sol, propone a lui e al resto della squadra di ricorrere a un po’ di “innocuo” doping è Liz stessa a spingere il marito ad accettare: sotto lauto compenso, si offre addirittura di fare personalmente da “corriere”, seguendo la corsa in automobile e trasportando anabolizzanti e sacche di sangue con la falsa copertura del bambino a bordo. Non potrà mancare il dramma, ma neppure l’ironia, in questo romanzo dalla comicità leggera che ricorda tanto il Don DeLillo di “Rumore bianco” e che sorprenderà il lettore per lo stile asciutto, preciso e vagamente malinconico. Il romanzo d'esordio dell'inglese Joe Mungo Reed si preannuncia un successo di critica e di pubblico.