Maestra, guardami... L'educazione psicomotoria nell'asilo nido, nella scuola materna e nel primo ciclo della scuola elementare
- Editore:
CSIFRA
- Collana:
- Collana di psicomotricità
- Data di Pubblicazione:
- 1992
- EAN:
9788886084000
- ISBN:
8886084005
- Pagine:
- 238
- Argomento:
- Psicologia dell'educazione
Libro Maestra, guardami... L'educazione psicomotoria nell'asilo nido, nella scuola materna e nel primo ciclo della scuola elementare di Giuseppe Nicolodi
Trama libro
Il libro propone un modello di psicomotricità per l'infanzia (da 0 a 8/9 anni) che mira a restituire al bambino, al suo movimento e all'uso del suo corpo, la naturale e determinante valenza emozionale, compensando l'attuale tendenza funzionalistica e cognitivistica, che vorrebbe l'uso del corpo e del movimento sempre chiuso in un'ottica 'produttiva', di apprendimenti o di risultati.
Il punto chiave sta nell'attenta osservazione. A saperlo osservare, nella sua spontaneità, il bambino usa il movimento e il corpo in modo 'gratuito', alla prevalente ricerca del piacere di essere, di sentirsi, di fare, di conoscere, di scoprire. C'è sempre un elemento espressivo essenziale, una richiesta ai 'grandi': 'Maestra, guardami ...'.
Nel riconoscimento dell'adulto il bambino potrà riappropriarsi di un'immagine corporea di sè positiva, fondamento di ogni ulteriore crescita anche in termini funzionali e cognitivi.
Come può rispondere l'adulto alla richiesta del bambino? Quale 'sguardo' deve avere? Come leggere il gioco spontaneo del bambino nelle sue diverse componenti? Come inserire la risposta più adeguata nella programmazione didattica e considerarla obiettivo e strumento pedagogico?
Recensioni degli utenti
Molto soddisfatta - 27 marzo 2017
Sono davvero contenta della scelta e della vostra libreria così efficiente. Stavo cercando questo libro da molto tempo senza risultati, trovo che il servizio on line sia una grande risorsa.
Strumento di lavoro - 20 ottobre 2010
L'invito di Nicolodi rivolto a tutti gli educatori nel campo dell'infanzia non è solo una richiesta di una osservazione più attenta del bambino ma una vera e propria strategia operativa che trova la sua origine nelle scienze umane e la sua applicazione nella pratica dell'educazione psicomotoria. Ottimo strumento per gli operatori e buone indicazioni pratiche per realizzare sedute psicomotorie anche con i più piccoli