Madame Bovary di Gustave Flaubert edito da Dalai Editore

Madame Bovary

Traduttore:
Ricci L.
Data di Pubblicazione:
29 settembre 2009
EAN:

9788860735171

ISBN:

8860735173

Pagine:
439
Formato:
brossura
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Trama Madame Bovary

La protagonista, Emma Bovary, donna di provincia, che dalla vita si aspettava tanto, insoddisfatta della sua famiglia, del suo modesto marito che pure la ricopre d'amore, e persino della sua graziosa bambina, sente il bisogno di evadere e di trovare al di fuori dello squallore quotidiano gli ideali e i sogni tante volte accarezzati durante la sua adolescenza. Il romanzo è il poema del disinganno, della fantasia romantica abbassata a mediocre storia reale, ma l'affetto, l'ironia, la pietà e il sentimento tragico finale restituiscono ai sogni la grandezza e la poesia, innalzandoli al di sopra del piccolo e meschino mondo circostante.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 10 recensioni

Emma insoddisfattaDi A. Giuseppe-17 marzo 2012

é un romanzo ricco di scene e particolari, che contiene varie sfumature ed è ambientato in un'epoca attraente... La protagonista rimane in ogni pagina un incognita, poiché insoddisfatta, confusa, altezzosa ed è questo che attira il lettore... Inoltre va riconosciuto a Flaubert il merito di aver narrato una donna distinta dal prototipo diffuso nel periodo a lui contemporaneo e che per alcuni aspetti si avvicina a quello attuale.

Il realismo di FlaubertDi I. Andrea-3 settembre 2011

Ho letto questo libro per un lavoro scolastico ed inizialmente pensavo fosse alquanto noioso ed antico ma mi sbagliavo: non solo "Madame Bovary" è un grande esempio di letteratura realistica ma, dietro il personaggio di Emm, a si cela in realtà una donna alla ricerca di affermazione... Leggere questo libro fa riflettere sulla personalità di una donna in cerca del vero amore ed anche di emancipazione. Da leggere!

Un sempreverdeDi D. Paolo-19 agosto 2011

Un gioiello, questo libro. La scrittura di Flaubert mi ha incantato. Uno stile linguistico di pregio, elevato, con l'uso di una terminologia elegante, che personalmente, a differenza di altri commenti che ho letto, non mi ha annoiato mai. Come possono annoiare l'armonia e l'equilibrio di certe pagine indimenticabili della letteratura, come, ad esempio, la famosa scena della carrozza? Ho letto che Flaubert ha avuto sempre il culto dello stile, una costante preoccupazione di precisione e perfezione: tale attenzione quasi morbosa alle parole emerge nelle pagine del romanzo, ma non crea nessun impedimento o impaccio alla lettura, anzi provoca maggior piacere nell'immergersi nelle pagine. L'analisi psicologica dei personaggi è superba: su tutti spicca lei, Emma, talmente ben delineata sia nell'aspetto fisico che nell'animo da sentirla lì, vicino a te, seduta a ricamare o a passeggiare nel giardino. Emma è un susseguirsi di emozioni, stordimenti, sogni, rimpianti; la sua vita è scissa in due zone ben distinte, la mediocrità della vita reale che la costringe a vivere una vita monotona nelle vesti della moglie di un medico di campagna ignorante e non molto sveglio, e la fantasia, fatta di principi azzurri su destrieri bianchi, amanti impavidi e focosi di eroine romantiche: fin da bambina nel convento dove fu educata lei ha cominciato a rifugiarsi nella fantasia onde sfuggire alla banalità della vita quotidiana; dopo il matrimonio, per sfuggire alla delusione della monotona vita matrimoniale, Emma scappa dalla realtà che non la soddisfa e ancora una volta si butta a capofitto nel sogno, nella fantasia che da sempre divampano in lei, al fine di vivere emozioni forti che possano dare un senso alla sua esistenza. E quando prende coscienza che non v'è salvezza nella fantasia, che non si può sfuggire alla realtà spietata, una sola soluzione si impone come logica conseguenza. Inutile che io mi dilunghi su considerazioni stilistico letterarie che oltretutto non sono all'altezza di fare. Bastano i tanti libri di letteratura e critica letteraria scritti sull'argomento. Come lettrice ciò che più mi è rimasto impresso è stata la grandezza di Flaubert, che ha saputo parlare dell'animo femminile in una maniera così delicata e profonda al tempo stesso, da lasciare incantato il lettore (quale la sottoscritta): "Madame Bovary, c'est moi" diceva Flaubert. Un'immedesimazione tra scrittore e personaggio, che denota come un innamoramento del medesimo verso la sua "eroina", personaggio così ben costruito che ritengo possa considerarsi uno dei personaggi femminili più riusciti della letteratura mondiale. E denota altresì una profonda conoscenza dell'animo umano.

La signora bovayDi p. simone-7 luglio 2011

Grande classico per eccellenza della letteratura francese dell'ottocento, il romanzo ripercorre la storia della Signora Bovary: moglie di un medico e madre di famiglia ma che nonostante ciò si sente sempre infelice della vita. Capolavoro assoluto della letteratura di tutti i tempi: un libro che non dovrebbe mancare in nessuna biblioteca.

Madame BovaryDi C. Lisa-11 febbraio 2011

Il grande classico della letteratura romantica francese è diventato simbolo per le donne che all'amore a ai suoi ideali crede. Madame Bovary è infatti eroina e paladina di questi sentimenti che fugge con l'adulterio al grigiore della quotidianità e non sa rinunciare se non immolandosi alla ritrovata felicità. Da leggere e riscoprire.

Madame BovaryDi C. Valentina-16 dicembre 2010

Intenso e divertente. "Madame Bovary" è un romanzo autentico, certamente più autentico di quegli stupidi resoconti contemporanei, che vogliono parlarci dell'adulterio o del volto di una donna insoddisfatta o del desiderio di essere folle e di amare. E di sentirsi viva. Meraviglioso. Magistrale, come sempre, Flaubert, che in questo romanzo ci regala anche uno dei viaggi in carrozza più erotici e meglio raccontati nell'universo della scrittura.