Un luogo incerto

Vargas non delude mai, neanche con questo giallo dalla trama inquietante e appassionante. Tra scoperte macabre, vampiri e antiche leggende lo " spalatore di nuvole" Adamsberg, il preciso Danglard e tutta la squadra del XIII arrondisement di Parigi si muoveranno in un'intricata storia tra Londra e la Serbia sulle tracce di un vampiro e di un passato con il quale Adamsberg dovrà fare i conti. Mistero, ironia, personaggi perfettamente descritti, dialoghi divertenti in un libro che vi conquisterà dalla prima all'ultima pagina.

Plog. Un cognome che ricorre, un collezionista di piedi, un cimitero storico, uno spappolatore di cadaveri, un intreccio inverosimile, un villaggio serbo con annesso sepolcro proibito, figli illegittimi e paletti di frassino virtuali, intrighi politici per far sparire Adamsberg dalla scena, radici di crimini che partono dal 1700 in poi; di certo non manca nulla in questo appassionante giallo della Vargas. Se in molti momenti cade di ritmo e si attacca agli specchi in troppe situazioni, l'autrice rimane abilissima nel trovare una spiegazione allucinata per uscirne fuori, come nel suo stile. Croce e delizia di chi legge i suoi romanzi, o si accetta la cosa o la si rifiuta, il mondo di questi personaggi quasi fiabeschi è così. Una goccia di verità, ma solo una goccia, ne è l'ispirazione, il resto è pura fantasia onirica. Libro avvincente nella sua particolare struttura con una mescolanza di generi allucinante.

Il commissario Adambsberg è un investigatore molto particolare. Per lui le indagini dove la razionalità lascia spazio ai miti, rappresentano l'ordine del giorno. Le commissaire è anche un personaggio ironico, e a volte divertente. In questa indagine girerà mezza Europa cercando la soluzione di un mistero che riguarda... I vampiri.

Nuovo avvincente capitolo di queste pluri avventure poliziesche, dove in ogni situazione impossibile il commissario d'oltralpe Adamsberg da il meglio di se con i suoi lampi di genio. E' incredibile come non riesca mai a risolvere un caso prima di lui, eppure gli elementi sono tutti li, pronti per essere messi nel giusto ordine. Ottima vicenda.

Bello, intrigante come gli altri libri, come al solito molto originale, molto intricato e pieno di quella dose di acido umore che da sempre accompagna le peripezie del commissario Adamsbergh. Un libro che si legge tutto d'un fiato e che fa passare veramente dei buoni momenti, Vargas è davvero capace di creare personaggi indimenticabili, lasciandoti con un'incredibile nostalgia della loro straordinaria umanità.

In questo nuovo romanzo della Vargas adasmberg insieme all'inseparabilde amico danglard devono scoprire la stranezza di avere scarpe e piedi diversi come numero. Devono tornare indietro nei secoli e il romanzo si snoda in parecchi secoli. Trama sempre molto avvincente e lettura molto piacevole sin dalle prime pagine.