Il libro dei sogni

Ci sono esperienze che meritano di essere fatte soprattutto di notte, e con una giuista e sana interpretazione dei sogni il gioco è fatto. Ho voluto affidarmi alla visione medianica di Sylvia Browne ancora una volta e il risultato vale la pena. Un libro efficace e immediato, che non spiega alla rinfusa quello che si nasconde nell'onirico, ma tutte le sfaccettature che lo compongono.

Nonostante sia diffidente verso le figure di questi medium "mediatici" (i medium veri non lo fanno per soldi) , mi sono approcciato a questa lettura con la mente libera da pregiudizi. E devo dire che alcune interpretazioni di sogni sono anche interessanti e ricche di spunti. Uno fa il paragone coi propri alla fine e ammetto che ci sono cose che danno da pensare, ad esempio a quanto questo mondo inesplorato e fantastico, scandagliato solo da Freud, non sia in realtà il luogo della nostra vera essenza.

Per dare un "giusto" quanto personale significato ai sogni di tutti i giorni. L'importanza di questo libro non è la credibilità nella sua scrittrice, nelle sue qualità o nel suo pensiero gnostico o spirituale che sia ma nel potenziale che esso infonde alla proprio mente lettrice di poter dare un giusto valore ad incubi, sogni ad occhi aperti e molto altro ancora. Lo ritongo ottimo e prezioso come tutti i libri della Browne che non smette mai di intrecciarli tra di loro, rendendosi a volte un po' ripetitiva per i vari pragmatismi ma che nonostante tutti da piacere alla lettura per la sua semplicità e disponibilità a chi leggere di farne cio' che vuole di Quanto legge! Spetta al lettore leggerlo e deciderne la portata e l'aiuto...ma io ho ripreso a sognare senza volerlo e al mattino cerco di capire cosa vuol dire!