Il libro delle coccole di Marcella Barth, Ursula Markus edito da Red Edizioni

Il libro delle coccole

Editore:

Red Edizioni

Traduttore:
Speciani E.
Data di Pubblicazione:
5 marzo 2005
EAN:

9788874473373

ISBN:

8874473370

Pagine:
138
Formato:
brossura
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Descrizione Il libro delle coccole

A ogni età le persone hanno bisogno di abbracci e carezze. E a maggior ragione i bambini piccoli. I sensi sono per loro la porta d'ingresso d'ogni conoscenza, ma il tatto è il senso più antico, quello che per primo li ha messi in comunicazione con il seno e con il corpo materno. A lungo, dopo la nascita, cercano le braccia, le mani, il viso dei genitori per essere consolati, per sentirsi bene. Eppure proprio il tatto viene colpevolizzato: "Adesso basta stare in braccio", oppure: "Non toccare!" (un oggetto,una persona). Teniamo i bambini lontani da noi, in carrozzina o sul seggiolone, e sempre più raramente giochiamo con loro, tenendoli sulle ginocchia, scherzando con il loro corpo, abbracciandoli o massaggiandoli. Questo libro, con grande semplicità, ci riporta al piacere antico del contatto affettuoso, al gusto dei giochi corporei, alla felicità del ridere insieme ai bambini, raccontando storie o filastrocche ripescate nella nostra memoria. Le autrici Marcella Barth è nata a Zurigo; per anni è stata un'educatrice, professione che ha svolto con intensa passione. Ursula Markus, fotografa di grande sensibilità, soprattutto nei confronti dell'infanzia, è nata in Colombia, ha viaggiato a lungo e ha pubblicato molti volumi fotografici.

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5 di 5 su 1 recensione

Un libro vero, dolce e "sentito"Di S. Giorgio Maristella-10 dicembre 2010

Non dimenticherò mai il giorno in cui, attraversando il prato con i miei bambini, mi sono accorta che mia figlia camminava nell'erba con le braccia allargate. Voleva vedere non solo con gli occhi, ma anche con la punta delle dita, le mani, le braccia intere. L'ho imitata ed ho scoperto che tutto diventava più bello e più intenso. Da quel momento ho continuato ad imparare dai miei bambini e mi sento più ricca e viva, perché di nuovo sono capace di contemplare il mondo con gli occhi di un bambino, toccarlo con le mani di un bambino.