Michele Ruol, nato nel 1986, è uno scrittore e medico anestesista residente a Padova. Oltre alla sua professione medica, si dedica alla scrittura teatrale e ha pubblicato racconti in diverse antologie e riviste letterarie. Il suo romanzo d'esordio, "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" (TerraRossa Edizioni, 2024), ha ricevuto ampi consensi dalla critica. L'opera è stata descritta dalla giuria del Premio Giuseppe Berto come "un libro feroce e misterioso" che esplora il rapporto umano con la sventura, evidenziando la fragilità e transitorietà dei significati attribuiti alla vita. La scrittura di Ruol è stata lodata per il suo stile asciutto e chirurgico, frutto di una profonda consapevolezza degli aspetti più traumatici e incomprensibili dell'esistenza. Con questo romanzo, Ruol ha vinto la 31ª edizione del Premio Letterario "Giuseppe Berto" nel 2024, un riconoscimento dedicato alle opere di narrativa edite, e la prima edizione del Premio Venetarium Labomar nel 2025. L'opera è stata selezionata dalla Giuria dei Letterati del Premio Campiello, è stata finalista al Premio Mastercard Esordienti e selezionata nella dozzina finalista del Premio Strega 2025.
