Libri dell'autore Oriana Fallaci
Oriana Fallaci nacque a Firenze il 26 giugno 1929. Visse un'infanzia difficile a causa della seconda guerra mondiale. A soli dieci anni infatti, il padre Edoardo, fervente antifascista, la coinvolse nelle attività della Resistenza, esperienza che contribuì a forgiare una donna dal carattere combattivo e tenace. Per l'impegno in guerra ricevette anche la medaglia d'onore dell'Esercito Italiano. Subito dopo la guerra, non ancora maggiorenne, iniziò a lavorare come giornalista. Scrisse per importanti testate giornalistiche, tra cui L'Europeo e il Corriere della Sera, e i sui articoli furono spesso tradotti all'estero. Iniziò anche a frequentare la facoltà di Medicina, ma abbandonò gli studi dopo poco, per dedicarsi completamente all'attività che più le piaceva e meglio le riusciva: scrivere. In poco tempo, la sua naturale capacità abbinata ad un carattere di ferro, la portarono ai vertici del giornalismo mondiale. Fu la prima donna in Italia ad andare al fronte come inviata speciale, tra il 1967 e il 1975 passò lunghi periodi in Vietnam, nel 1968, a Città del Messico, fu ferita durante la strage di piazza delle Tre Culture. In generale, seguì tutti i più cruenti conflitti del 1900, tutti gli eventi storici di maggior rilievo. Fece delle memorabili interviste ai potenti del mondo, tra cui Henry Kissinger, Golda Meir, Indira Gandhi, Gheddafi, Arafat e Khomeini. Sulla base delle sue esperienze di vita, scrisse numerosi romanzi, spesso autobiografici, che ne determinarono il successo internazionale e proiettarono Oriana nel gotha degli scrittori più apprezzati dell'ultimo secolo. Tra questi ricordiamo "Penelope alla guerra" (1962) "Niente e così sia" (1969), "Intervista con la storia" (1974), "Lettera ad un bambino mai nato" (1975), "Un uomo" (1979), "Insciallah" (1990), "La rabbia e l'orgoglio" (2001). Restando coerente con sé stessa, nei suoi articoli e nei suoi libri non fece mai segreto della sua opinione personale e le sue forti prese di posizione a volte (come nel caso de "La forza della ragione") suscitarono numerose polemiche. Oriana Fallaci morì a Firenze il 15 settembre del 2006.