La lettera di W. Somerset Maugham edito da Adelphi
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La lettera

Editore:

Adelphi

Traduttore:
Salvatorelli F.
Data di Pubblicazione:
22 ottobre 2008
EAN:

9788845923166

ISBN:

8845923169

Pagine:
70
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama La lettera

Né il marito, membro influente della colonia britannica di Singapore, né tanto meno l'avvocato pensano che sarà difficile far assolvere la bella Leslie Crosbie dall'accusa di omicidio: lei si è solo difesa da un tentativo di stupro. Ma qualcosa non va, e qualcuno ha in mano una lettera che potrebbe esserle fatale. Da questo racconto di sottile crudeltà (che lo stesso Maugham adattò per il teatro) sono stati tratti ben cinque film, fra cui lo splendido "Ombre malesi", di William Wyler (con Bette Davis e Herbert Marshall), che nel 1941 ricevette sei candidature agli Oscar - fra le altre, quelle per il miglior film e la migliore attrice protagonista.

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3 di 5 su 6 recensioni

La letteraDi C. Lia-29 luglio 2011

Una cinquantina di frammenti e lettere che aiutano a capire di più questi autori. Comunque, un grande piccolo classico, da divorare e poi prenderci sopra un bel Martini cocktail ghiacciato. Sarà poi un caso che Maugham (di cui lessi lo stupendo ritratto di attrice "La diva Julia" e di cui ricordo ancora quella frase che giro alla mia amica Rosa "tutto il mondo è teatro ma la realtà siamo noi, gli attori") lo leggo sempre a giugno?

La letteraDi O. Marco-7 luglio 2011

Minuscola raccolta esiziale delle lettere di Maugham alla moglie e ai suoi più cari amici. Direi sanza 'nfamia e sanza lodo: non all'altezza degli altri scritti di questo autore, forse perché in un racconto così breve non c'è il tempo per comprendere le ragioni del gesto, tutto sembra troppo meccanico. Comunque si fa leggere.

La letteraDi G. Tommaso-22 febbraio 2011

Una moglie infedele uccide l'amante che la vuol lasciare e anche dopo morto continua a odiare e amare l'uomo che ha ucciso. La lettera è la prova dell'adulterio e il movente dell'omicidio; senza quella la difesa di tentato stupro reggerebbe fino all'assoluzione. Racconto stupendo, denso di passioni. Bellissimo anche il film del 1940 di William Wyler con Bette Davis nella parte di Leslie: ottima musica e ottima fotografica. Indimenticabile la sequenza iniziale dell'omicidio, la visita di Leslie alla nuova moglie dell'amante con una tenda di perline che sembra sentir tintinnare, il volto di Leslie quanto commenta "Amo ancora l'uomo che ho ucciso", la scena finale in cui Leslie esce nel giardino tropicale, la notte, incontro alla morte che le verrà dalla moglie dell'amante. Il finale è diverso dal racconto: Maugham è più cinico, Wyler più drammatico.

La letteraDi d. Silvio-8 novembre 2010

Direi sanza 'nfamia e sanza lodo: non all'altezza degli altri scritti di questo autore, forse perché in un racconto così breve non c'è il tempo per comprendere le ragioni del gesto, tutto sembra troppo meccanico. Comunque si fa leggere.

BelloDi I. Lucia-5 ottobre 2010

Anche in poche pagine Maugham riesce a delineare caratteri complessi e affascinanti. La pecca sta nell'edizione, troppo cara per un raccontino così breve.

Multa cum paucis Di l. Mauro-29 settembre 2010

Questo breve racconto noir, concepito in maniera perfetta tanto nella struttura quanto nei toni e nei ritmi narrativi, è la storia di una cupa passione che esplode in conflitto con le regole sociali e a dispetto di ogni apparenza esteriore. In un crescendo quasi insostenibile di tensione, tra dialoghi serrati e situazioni di intenso impatto drammatico, l’autore ci conduce con la sua prosa piana e pregnante verso la scoperta della verità, una verità tanto inattesa quanto sconcertante. Protagonista della vicenda, insieme ai personaggi e a pari importanza con essi, è tutto un mondo, quello coloniale inglese. Un mondo ormai in declino, sezionato dallo scrittore con freddezza, pessimismo e crudele ironia, e impietosamente ritratto nei suoi vizi, pregiudizi, ipocrisie, nel suo classismo e profondo razzismo, nel suo isolamento e nella sua alienazione. Tutto ciò in poche paginette.