Le lanterne degli gnomi

Ci sono libri pieni di fantasia che leggendoli ti danno tanti sogni, ma ti rendono triste perché sembra ti vogliano dire "eh, sarebbe bello un mondo così, ma purtroppo è impossibile, il mondo della fantasia non esiste, e non esisterà mai"... Ci sono poi libri pieni di realtà, ma tanto pieni di realtà che leggendoli ti senti pesante, e quando li chiudi ti manca un po' l'aria, perché lo sai, che la realtà è così, ma in un libro cercavi qualcosa di più. E poi ci sono le lanterne degli gnomi, che arrivano a farti compagnia: e che incoronano ogni bambino "re degli gnomi", che lo consolano dalle cose brutte che ci sono nella realtà, e al tempo stesso che lo accompagnano attraverso i labirinti incantati della fantasia a scoprire la magia che si nasconde nella loro vita di tutti i giorni. L'ho letto da piccola, l'ho riletto da grande, lo porto con me, sempre, come tutti i libri di Pinin: la mia lanternina che mi guida fedele negli intricati boschi della vita.

Pinin Carpi è un autore con cui non riesco troppo ad entrare in sintonia. Aprendo un libro con quel titolo, speravo in un romanzo per bambini con gli gnomi per protagonisti. Invece mi sono imbattuta sull'ennesima raccolta di racconti, senza un filo conduttore, che alla fine risulta un libro superficiale e alquanto banale. Ci sono idee carine, ma nella maggior parte dei casi il linguaggio esageratamente vivace, butta fumo negli occhi e rischia di far perdere la concentrazione sulla narrazione.