Il lamento delle terre perdute vol.1 di Jean Dufaux, Grzegorz Rosinski edito da Panini Comics

Il lamento delle terre perdute vol.1

Sioban

Traduttore:
Gaspa P. L.
Data di Pubblicazione:
2 maggio 2011
EAN:

9788865890233

ISBN:

8865890231

Pagine:
120
Formato:
brossura
Argomento:
FANTASY
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Descrizione Il lamento delle terre perdute vol.1

La principessa Sioban, figlia del re "Lupo Bianco" è l'erede di una nobile dinastia. Nel corso della battaglia di Nyr Lynch l'amato sovrano viene ucciso dal mago Bedlam e la regina poco tempo dopo è costretta a sposare lo zio di Sioban, il viscido e inquietante Blackmore, un uomo che si circonda di mostri ed è schiavo di Bedlam. La principessa si trasforma così in guerriera, con un trono da riconquistare e una vendetta da portare a termine.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 1 recensione

Un lamento confusoDi s. gianfranco-19 aprile 2011

Non è particolarmente riuscito questo Il lamento delle terre perdute (Complainte des landes perdues) ideato nel 1993 da Jean Dufaux. In Francia Ne sono apparsi 6 volumi altri due sono annunciati a comporre due cicli di storie. Ma per vedere la fine della vicenda occorrerà aspettare un terzo ciclo, di cui si sa già il titolo complessivo, Les Sorcières. Se sia un'attesa giustificata è un'altra faccenda. Dufaux è uno sceneggiatore rodato e capace (suo è l'eccellente Murena), ma qui non pare dare il meglio. Per quanto si può giudicare dai primi due capitoli della saga presentati da questo volume Panini, si tratta di una vicenda fantasy ambientata in un luogo indefinito, anche se località e personaggi hanno nomi che ricordano l'Irlanda celtica, che vede all'opera maghi, streghe, monaci guerrieri. Assistiamo all'usuale trafila di lotta tra bene e male, oscure profezie e ascendenze da svelare che è lecito aspettarsi da questo tipo di storie. Nulla di nuovo e veramente appassionante, quindi. Anche i disegni di Grzegorz Rosinski suggestivi e fascinosi in Thorgal qui non colpiscono più di tanto. Intendiamoci, siamo sempre dieci spanne sopra il manga medio, però nell'immensità di inediti francesi forse si poteva trovare di meglio.