Manuale di diritto civile-Manuale di diritto penale. Parte generale-Manuale di diritto amministrativo di Giuseppe Chiné, Marco Fratini, Andrea Zoppini edito da Neldiritto Editore

Manuale di diritto civile-Manuale di diritto penale. Parte generale-Manuale di diritto amministrativo

Data di Pubblicazione:
7 dicembre 2017
EAN:

9788832700930

ISBN:

883270093X

Pagine:
6464
Argomenti:
Diritto e procedura penale, Diritto amministrativo
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Descrizione Manuale di diritto civile-Manuale di diritto penale. Parte generale-Manuale di diritto amministrativo

MANUALE DI DIRITTO CIVILE
Questa nona Edizione è il frutto dell’avvertita esigenza di por mano ad un ulteriore perfezionamento dell’Opera. Si è inteso, infatti, riorganizzare intere parti del Manuale e introdurre la trattazione di aspetti di nuova emersione nel dibattito dottrinale e giurisprudenziale.
Sono state reimpostate intere parti del manuale, tra cui quella relativa alla responsabilità medica, alla luce della legge 8 marzo 2017, n. 24. Significative anche le modifiche apportate alla parte dedicata ai singoli contratti. La legge annuale per il mercato e la concorrenza 2017 (legge 4 agosto 2017, n. 124) ha elevato a rango normativo la figura del leasing. La stessa legge ha introdotto modifiche rilevanti alla disciplina del contratto di assicurazione nel settore della RC auto. Nella presente edizione è stata ulteriormente approfondita e aggiornata la disciplina dell’anatocismo, alla luce dei più recenti interventi normativi in materia.
Spasmodico l’aggiornamento giurisprudenziale, esteso a numerose parti del Manuale. Tra le novità esaminate: le Sezioni Unite sui danni punitivi (5 luglio 2017, n. 16601); le Sezioni Unite intervenute sulla compensatio lucri cum damno (ordinanza 22 giugno 2017, n. 15534); la rimessione alle Sezioni Unite sulla questione degli oneri economici rilevanti ai fini del riscontro dell’usurarietà (ordinanza 20 giugno 2017, n. 15188); il revirement giurisprudenziale sull’assegno divorzile (Cass. 10 maggio 2017, n. 11504), la rimessione alle Sezioni Unite della questione della forma scritta del contratto di investimento (ordinanza 27 aprile 2017, n. 10447); la rimessione alle Sezioni Unite della questione della costruzione realizzata su suolo in comunione (ordinanza 11 aprile 2017, n. 9316); le Sezioni Unite sull’art. 1669 c.c. (27 marzo 2017, n. 7756); le Sezioni Unite sull’abuso del processo (16 febbraio 2017, n. 4090); la rimessione alle Sezioni Unite della questione della determinazione degli interessi usurari in relazione ai contratti di mutuo pendenti alla data di entrata in vigore della l. 108/1996 (ordinanza 31 gennaio 2017, n. 2484); le Sezioni Unite sul diritto del figlio di conoscere le proprie origini in caso di parto anonimo (25 gennaio 2017, n. 1946) e la Corte costituzionale in tema di estensione del cognome del padre, ipso iure, ai figli (21 dicembre 2016, n. 286); la rimessione alle Sezioni Unite sulla donazione indiretta (ordinanza 4 gennaio 2017, n. 106); le Sezioni Unite sui requisiti del credito opposto in compensazione (15 novembre 2016, n. 23225) e sulle obbligazioni portabili e chiedibili (13 settembre 2016, n. 17989).

MANUALE DI DIRITTO PENALE PARTE GENERALE
Il diritto penale è ormai un “cantiere” nel quale legislatore, giudici e dottrina sono tumultuosamente al lavoro nel tentativo di dare soluzione a numerosissimi profili problematici.
Sono state in primo luogo reimpostate intere parti del manuale, tra cui quelle relative: al principio di prevedibilità; a quello di proporzionalità (anche dando atto di Corte Cost., 10 novembre 2016, n. 236, e Cass., 12 gennaio 2017, n. 1418); alla latitudine applicativa della “materia penale”, cui riferire il principio del ne bis in idem (tenendo conto dell’importante intervento di Corte EDU nel caso A. e B. c. Norvegia, 15 novembre 2016) o la regola della cessazione dell’esecuzione della pena inflitta sulla base di norma successivamente dichiarata incostituzionale (Corte cost. 24 febbraio 2017, n. 43); alla successione tra illecito penale ed illecito amministrativo, anche alla luce del principio di legalità convenzionale (su cui Corte cost. 7 aprile 2017, n. 68, e Corte cost. 11 maggio 2017, n. 109); alla successione mediata di norme penali; alla colpa medica (su cui è intervenuta la l. 8 marzo 2017, n. 24, innescando non pochi problemi interpretativi, alcuni dei quali esaminati da Cass. Sez. IV, 7 giugno 2017, n. 28187); al calcolo della pena nel delitto tentato; alla cooperazione colposa; alla prescrizione e alle cause estintive (la cui disciplina è stata decisamente modificata dalla l. 23 giugno 2017, n. 103), alle misure di prevenzione (dando atto delle posizioni espresse da Corte EDU, 23 febbraio 2017, De Tomaso c. Italia, oltre che dei seguiti nazionali).
Spasmodico l’aggiornamento, esteso a numerose parti del Manuale. Tra le tantissime novità esaminate quelle relative ai seguiti dei principi enunciati nella nota pronuncia Contrada (Corte App, Palermo, sez. I, ord. 24 ottobre 2016, n. 466, Cass. pen., sez. I, 7 luglio 2017), ai seguiti della nota sentenza Taricco (Corte cost., 26 gennaio 2017, n. 24), ai rapporti tra analogia e disciplina sulla stampa (Cass., 1 febbraio 2017, n. 4873, nel caso Facebook), analogia e nozione di privata dimora (Cass. Sez. un., 22 giugno 2017, n. 31345), analogia e applicabilità dell’art. 384, co. 1, c.p., al convivente di fatto dopo il d. lgs. 19 gennaio 2017, n. 6), al potere del giudice dell’impugnazione -che prenda atto dell’intervenuta abrogazione di illeciti penali ex d. lgs. n. 7 del 2016- di pronunciarsi ai soli fini delle statuizioni civili (Cass., Sez. un., 7 novembre 2016, n. 46688), agli effetti intertemporali della l. 23 giugno 2017, n. 103, alla sussistenza della responsabilità degli enti in caso di associazione mafiosa e autoriciclaggio, al rilievo della dichiarazione di fallimento nelle bancarotte prefallimentari (Cass. pen., Sez. V, 8 febbraio 2017, n. 13910), alla recente emersione della tesi che fa leva sulla “eccentrità del rischio” in sede di applicazione della disciplina delle concause (Cass, sez. V, 28 luglio 2015, n. 33329, Cass, sez. IV, 14 aprile 2016, n. 15493, Cass., 6 giugno 2017, n. 28010), ai rapporti tra non punibilità per particolare tenuità del fatto, reati di competenza del giudice di pace (Cass. Sez. un., 22 giugno 2017), ipotesi attenuate di ricettazione (Corte Cost., 17 luglio 2017, n. 207), tra prescrizione e circostanze indipendenti (Cass. Sez. un., 9 giugno 2017, n. 28953), tra i reati di cui all’art. 316 bis c.p. e all’art. 640 bis c.p. (Cass. Sez. un., 28 aprile 2017, n. 20664), alla riconoscibilità della continuazione in fase esecutiva e alla possibilità di quantificare gli aumenti per i reati satellite in misura superiore a quelli applicati dal giudice della cognizione (Cass. Sez. un., 10 febbraio 2017, n. 6296), all’operatività del solo limite di cui all’art. 671, co. 2, c.p.p. o anche di quello generale di cui all’art. 81, co. 2, c.p. (Cass. Sez. un., 8 giugno 2017, n. 28659), alla tutela dei terzi in caso di confisca (Cass. pen. Sez. un., 20 luglio 2017).
Numerose, infine, le novità normative di cui si è tenuto conto, tra cui quelle introdotte dalla l. 23 giugno 2017, n. 103 (Prescrizione e condotta riparatoria), dalla l. 8 marzo 2017, n. 24 (Colpa medica), dal d. lgs. 19 gennaio 2017, n. 6 (Unioni civili).

MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
Dopo l’integrale “riscrittura” di intere parti del Manuale di diritto amministrativo intervenuta con la precedente edizione, anche in questa undicesima edizione si è imposto l’aggiornamento di moltissimi capitoli, oltre che l’introduzione e la trattazione di aspetti di nuova emersione nel dibattito dottrinale e giurisprudenziale.
La necessità di por mano, in modo massiccio, all’aggiornamento del Manuale è dovuta alle numerose novità normative approvate tra la fine del 2016 e il 2017, tra cui quelle introdotte dai decreti attuativi della delega Madia quali, in particolare: il d.lgs. 25 maggio 2017, n. 74 (Misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici) e il d.lgs. 25 maggio 2017, n. 75 (Pubblico impiego). Ampio spazio è stato riservato alle modifiche apportate al Codice dei contratti dal primo correttivo, approvato con il d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56, e dal d.l. 24 aprile 2017, n. 50, conv. dalla l. 21 giugno 2017, n. 96, sui poteri di impugnazione demandati all’Anac. L’aggiornamento normativo è stato, inoltre, imposto dagli interventi legislativi che hanno fatto seguito alla pronuncia della Corte costituzionale n. 251 del 2016, in particolare il d.lgs. 20 luglio 2017, n. 118 (Licenziamento disciplinare) e il d.lgs. 16 giugno 2017, n. 100 (Società a partecipazione pubblica).
Spasmodico l’aggiornamento giurisprudenziale, esteso a numerose parti del Manuale, tra cui, a titolo esemplificativo, quelle relative ai contratti pubblici (Cons. St., A.P., 3 luglio 2017, n. 3, sulla cessione di ramo di azienda); alla s.c.i.a. (Tar Toscana, Sez. III, 11 maggio 2017, n. 667, che ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’art. 19, co. 6 ter, l. n. 241 del 1990, nella parte in cui non prevede un termine di sollecitazione, da parte del terzo, delle verifiche sulla s.c.i.a.); all’ambiente (Corte giust. comm. UE, sez. II, 13 luglio 2017, C 129/16, sulla responsabilità per danno ambientale); alla discrezionalità tecnica, in specie nelle procedure concorsuali e abilitative (C.g.a., 2 maggio 2017, n. 206, che ha rimesso all’Adunanza Plenaria la questione relativa all’idoneità del punteggio numerico ad esprimere e sintetizzare il giudizio tecnico-discrezionale della commissione); alle Autorità amministrative indipendenti (Cons. St., Sez. VI, 17 gennaio 2017, nn. 167 e 168, con cui è stata rimessa alla Corte di giustizia UE la questione relativa all’individuazione dell’Autorità competente a sanzionare un operatore economico per pratiche commerciali scorrette in settori specifici); alle concessioni demaniali (Corte cost., 24 febbraio 2017, n. 40, con riferimento al rilascio delle concessioni su beni demaniali marittimi); al riparto di giurisdizione (Cass. civ., Sez. Un., 27 marzo 2017, n. 7759, relativamente alle procedure di assunzione alle dipendenze di società in house; Cass. civ., Sez. Un., 4 aprile 2017, n. 8687, sulle controversie risarcitorie per diniego o ritardo nell’assunzione del vincitore di un concorso pubblico; Cass. civ., Sez. Un., 7 dicembre 2016, n. 25044, relativamente alle controversie risarcitorie per danno da occupazione); al processo amministrativo (Corte cost., 4 maggio 2017, n. 94, sul termine di decadenza per l’esercizio dell’azione risarcitoria; Cons. St., A.P., 6 aprile 2017, n. 1, sul giudizio di revocazione; Cons. St., A.P., 12 maggio 2017, n. 2, relativamente all’esercizio dell’azione prevista dall’art. 112, co. 3, c.p.a., per il risarcimento del danno “connesso” all’impossibilità o alla mancata esecuzione in forma specifica del giudicato, e Cons. St., A.P., 28 luglio 2017, n. 4, sulla legittimazione alla contestazione della giurisdizione in sede di appello).
Il Manuale è corredato da un puntuale e minuzioso indice analitico, strumento indispensabile per governare la massiccia mole di questioni trattate e approfondite.

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