Kit Diritto civile-Diritto penale parte speciale-Diritto amministrativo-Manuale di diritto penale parte speciale edito da Neldiritto Editore

Kit Diritto civile-Diritto penale parte speciale-Diritto amministrativo-Manuale di diritto penale parte speciale

Data di Pubblicazione:
17 Febbraio 2016
EAN:

9788866576884

ISBN:

8866576883

Argomenti:
Diritto e procedura penale, Diritto costituzionale e amministrativo
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Descrizione Kit Diritto civile-Diritto penale parte speciale-Diritto amministrativo-Manuale di diritto penale parte speciale

MANUALE DI DIRITTO CIVILE
La settima edizione del Manuale Superiore di Diritto Civile costituisce, al pari delle precedenti, una sintesi del pensiero giuridico vivente, frutto delle evoluzioni normative, giurisprudenziali e dottrinali più recenti.
La nuova edizione del Volume è aggiornata ai seguenti testi normativi: d.l. 22 novembre 2015, n. 183 (Disposizioni urgenti per il settore creditizio); l. 6 agosto 2015, n. 132 (conversione del d.l. del 27 giugno 2015, n. 83, Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria); d.lgs. 6 agosto 2015, n. 130 (Recepimento della direttiva 2013/11/UE del 21 maggio 2013 sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori), l. 29 luglio 2015, n. 115 (Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2014 recante modifiche al decreto legislativo 23 maggio 2011, n.79); l. 11 maggio 2015, n. 55 (Disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi); l. 27 febbraio 2015, n. 18 (Disciplina della responsabilità civile dei magistrati).
Oltre alle riforme normative più recenti, l’Opera analizza, nel quadro degli orientamenti dottrinali, le più recenti questioni affrontate dalla giurisprudenza e, in particolare, dalle Sezioni Unite della Cassazione, tra cui: il rapporto tra mediazione tipica e atipica (Cass., Sez. II, ord. 4 novembre 2015, n. 22558); la responsabilità dello stato per violazione del diritto dell’Unione europea (Cass., sez. I, ord. 23 ottobre 2015, n. 21654); il contratto di leasing finanziario e la tutela dell’utilizzatore (Cass., Sez. Un., 5 ottobre 2015, n. 19785); il contratto di locazione ad uso abitativo e i problemi di nullità (Cass., Sez. Un., 17 settembre 2015, n. 18213 e Cass., Sez. Un., 17 settembre 2015, n. 18214); lo scioglimento del contratto preliminare da parte del curatore fallimentare (Cass., Sez. Un., 16 settembre 2015, n. 18131); la risarcibilità del danno tanatologico (Cass., Sez. Un., 22 luglio 2015, n. 15350); l’onere della prova dell’autenticità del testamento olografo (Cass., Sez. Un., 15 giugno 2015, n. 12307); l’inefficacia del contratto concluso dal “falsus procurator” (Cass., Sez. Un., 3 giugno 2015, n. 11377); l’arricchimento senza causa della p.a. (Cass., Sez. Un., 26 maggio 2015, n. 10798); il danno risarcibile in caso di responsabilità contrattuale degli amministratori di società fallita (Cass., Sez. Un., 6 maggio 2015, n. 9100); la responsabilità ex art. 2054 c.c. (Cass., Sez. Un., 29 aprile 2015, n. 8620); l’azione di classe ex art. 140-bis cod. cons. (Cass., ord. 24 aprile 2015, n. 8433); la validità del “preliminare di preliminare” (Cass., Sez. Un., 6 marzo 2015, n. 4628); la risarcibilità del danno da nascita indesiderata (Cass., ord. 23 febbraio 2015, n. 3569).

MANUALE DI DIRITTO PENALE, PARTE GENERALE
Il diritto penale continua a costituire in modo prepotente e appassionante, ma per vero non più sorprendente, un ambito della scienza giuridica attraversato da cambiamenti profondi, dovuti anche alla sempre più intensa interferenza che, con riguardo a principi ed istituti centrali, spiega la disciplina sovranazionale (di diritto positivo e di creazione giurisprudenziale), in specie unionale e della CEDU. Emblematico, sul fronte da ultimo segnalato, quanto si sta registrando con riguardo alla compatibilità europea della disciplina italiana in tema di prescrizione (Cedu, 7 aprile 2015, Cestaro; Corte giust., 8 settembre 2015, Taricco; Corte app., Milano, 18 settembre 2015) , così come in merito ai rapporti tra diritto al ne bis in idem di fonte europea e ‘doppio binario’ sanzionatorio previsto dall’ordinamento nazionale nel settore tributario e delle informazioni di mercato (Trib Bergamo, ord. 8 ottobre 2015; Cass. pen., Sez. V, 15 gennaio 2015, n. 1782). Numerosissime, in una più ampia prospettiva, le novità di cui si è dovuto tener conto nell’approntare la dodicesima Edizione del Manuale. Tra le tante quelle relative ai rapporti tra principio di precisione e disastro ambientale anche alla luce della nuova disciplina introdotta con l. 2 maggio 2015, n. 68, tra interpretazione estensiva e analogia con specifico riferimento alla nozione di stampa e alla sequestrabilità del giornale telematico (Cass. pen., Sez. un., 17 luglio 2015, n. 31022), ai limiti all’analogia legis e all’estensione ai componenti della famiglia di fatto della causa di non punibilità ex art. 384 c.p. (Cass. pen., Sez. II, 4 agosto 2015, n. 34147), alla rivedibilità del giudicato in caso di declaratoria di incostituzionalità di disposizione non incriminatrice (Cass. pen., Sez. I, 10 febbraio 2015, n. 5973), alla successione di norme di dubbia natura processuale (Corte cost., 26 novembre 2015, n. 240, in tema di sospensione del processo con messa alla prova; Cass. pen, Sez. III, 15 aprile 2015, n. 15449 e Trib. Milano, Sez. XI, 3 novembre 2015, con riguardo alla speciale tenuità del fatto introdotta con d.lgs. 16 marzo 2015, n. 28); ai problemi successori posti dalla nuova riscrittura del falso in bilancio ex l. 27 maggio 2015, n. 69 (Cass. pen., Sez. V, 30 luglio 2015, n. 33774 e Cass. pen., Sez. V, ud. 12 novembre 2015), ai criteri di individuazione del locus commissi delicti nei reati informatici (Cass. pen., Sez. un., 24 aprile 2015, n. 17325), ai rapporti tra offensività e coltivazione di stupefacenti (Corte d’Appello di Brescia, 10 marzo 2015), tra dolo alternativo e dolo eventuale (Cass. pen., Sez. I, 30 aprile 2015, n. 18212), tra colpa e principio di affidamento (Cass. pen., 24 marzo 2015, n. 12260), tra continuazione e stupefacenti (Cass. pen., Sez. un., 28 maggio 2015, n. 22471), all’ammissibilità di un concorso colposo in delitto doloso (Cass. pen., Sez. IV, 6 marzo 2015, n. 9855), all’efficacia nel tempo della nuova disciplina della confisca antimafia (Cass. pen., Sez. un., 2 febbraio 2015, n. 4880). Significative le novità normative, tra cui quelle introdotte con d. lgs. 16 marzo 2015, n. 28 (non punibilità per speciale tenuità del fatto), l. 6 aprile 2015, n. 47 (in materia di misure cautelari personali), l. 2 maggio 2015, n. 68 (reati contro l’ambiente), l. 27 maggio 2015, n. 69 (reati contro la P.A. e falso in bilancio).

MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
Numerose e significative le novità, normative e di derivazione giurisprudenziale, di cui si è dovuto tener conto nella messa a punto della nona edizione del Manuale di diritto amministrativo.
Quanto alle novità normative, da segnalare quelle introdotte dal d.lgs. 16 novembre 2015, n. 180, che ha escluso il ricorso straordinario al Capo dello Stato nelle materie relative al risanamento e alla risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento, ha esteso alle stesse la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, la competenza inderogabile del Tar del Lazio, con sede in Roma, e il rito abbreviato ex art. 119 c.p.a. Largo spazio ed approfondimento è stato dato alla l. 7 agosto 2015, n. 124, che ha da un lato modificato, con disposizioni di immediata applicazione, istituti significativi, quali l’autotutela e il silenzio assenso; dall’altro ha delegato il Governo ad adottare decreti legislativi di riforma dell’Amministrazione centrale dello Stato, delle società partecipate, della disciplina del rapporto di pubblico impiego privatizzato, della dirigenza, della s.c.i.a., nonché della prevenzione della corruzione, con particolare riferimento agli obblighi di trasparenza. È stata altresì esaminata la novella dettata dalla l. 27 maggio 2015, n. 69 - che, nell’introdurre il comma 32-bis nell’art. 1, l. 6 novembre 2012, n. 190, ha previsto che il giudice amministrativo comunichi all’Anac ogni informazione o notizia rilevante che, emersa nel corso del giudizio, ponga in evidenza condotte o atti contrastanti con le regole della trasparenza - e dalla l. 27 febbraio 2015, n. 18, che ha esteso la responsabilità dei giudici alle ipotesi di violazione manifesta della legge e del diritto dell’UE, oltre che di travisamento del fatto e delle prove. Sul versante giurisprudenziale, particolare attenzione è stata prestata alle importanti pronunce della giurisprudenza costituzionale, quali quelle in materia di collegio arbitrale (9 giugno 2015, n. 108), espropriazione (30 aprile 2015, n. 71) e rapporti tra disposizioni nazionali e norme europee (26 marzo 2015, n. 49), nonché alle più rilevanti decisioni della Corte di giustizia, in specie in materia di appalti. Ampio spazio è stato dato alle pronunce dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, intervenute in materia di ricorso straordinario (14 luglio 2015, n. 7), processo amministrativo (6 luglio 2015, n. 6, sulla decorrenza del termine decadenziale di centoventi giorni previsto dall’art. 30, comma 3, c.p.a. allorché il fatto illecito sia anteriore all’entrata in vigore del codice; 27 aprile 2015, n. 5, sull’ordine di esame dei motivi di ricorso; 13 aprile 2015, n. 4, sul principio della domanda nel processo amministrativo; 4 marzo 2015, n. 2, sulla revocazione per conformarsi ad una sentenza definitiva della CEDU), appalti (13 novembre 2015, n. 10, sulle offerte economiche; 2 novembre 2015, n. 9 e 1 dicembre 2015 n. 11, sul subappalto; 20 luglio 2015, n. 8, sul rinnovo delle attestazioni Soa e 20 marzo 2015, n. 3, sugli oneri di sicurezza). Si è ritenuto, inoltre, di esaminare o approfondire argomenti emersi con prepotenza nel dibattito dottrinale e giurisprudenziale, quali quelli relativi all’ammissibilità dell’in house orizzontale, alle condizioni di promuovibilità dell’azione di ingiustificato arricchimento nei confronti della P.A., ai presupposti e alle conseguenze dello scioglimento dei consigli comunali per infiltrazione mafiosa.

DIRITTO PENALE, PARTE SPECIALE
Nel por mano a questa nuova Edizione del Manuale di Parte speciale di diritto penale, si è inteso assicurare un livello di trattazione maggiormente approfondito e più esaustivo delle innumerevoli questioni venute in rilievo nel dibattito giurisprudenziale e dottrinale degli ultimi anni.
Pertanto, in questo terzo Tomo – dedicato alla trattazione dei delitti contro il patrimonio e delle contravvenzioni, nonché delle più rilevanti leggi speciali in materia tributaria, societaria, fallimentare, di intermediazione e interposizione di manodopera, di stupefacenti, di beni culturali e paesaggistici, di inquinamento elettromagnetico, di interruzione della gravidanza e di diritto penale dell’immigrazione – si è inteso tenere conto delle numerose ed importanti novità legislative e pretorie intervenute.
Tra le prime, in particolare, meritano segnalazione quelle introdotte dalle leggi l. 15 dicembre 2014, n. 186, recante la nuova fattispecie di autoriciclaggio, 11 marzo 2014, n. 23, recante delega in materia fiscale, nonché al d.l. 20 marzo 2014, n. 36, conv. in l. 16 maggio 2014, n. 79, in materia di stupefacenti.
Numerose le rilevanti questioni sulle quali, nei due anni intercorsi dall’ultima Edizione, è intervenuta, anche con pronunce di spiccata importanza, la giurisprudenza: basti pensare alle decisioni in tema di furto nel supermercato (Cass. pen., Sez. un., 16 dicembre 2014, n. 52117), rapporti tra truffa e rapina (Cass. pen., sez. II, 20 maggio 2014, n. 20656), truffa contrattuale mediante omissione (Cass. pen., sez. II, 7 maggio 2014, n. 18778), truffa a danno dello Stato o di ente pubblico (Cass. pen., Sez. un., 12 febbraio 2014, n. 6773), rapporti tra insolvenza fraudolenta e rapina impropria (Cass. pen., sez. II, 30 aprile 2014, n. 18039), dolo nella rapina impropria (Cass.. pen., sez. II, 11 novembre 2014, n. 46412), cd. usura in concreto (Cass. pen., sez. II, 7 maggio 2014, n. 18778), elemento soggettivo del reato di appropriazione indebita (Cass. pen., sez. III, 30 aprile 2014, n. 18027), divieto di bilanciamento tra la recidiva reiterata e la circostanza attenuante di cui all’art. 648, co. 2, c.p. (Corte cost., 18 aprile 2014, n. 105), elemento oggettivo del riciclaggio (Cass. pen., sez. II, 22 ottobre 2014, n. 43881), rapporti tra riciclaggio ed associazione mafiosa (Cass. pen., Sez. un., 13 giugno 2014, n. 25191), rapporti tra i reati di cui agli artt. 648 bis e 648 ter c.p. (Cass. pen., sez. II, 25 febbraio 2014, n. 9026).
Particolare impegno si è profuso nell’aggiornamento della trattazione dei reati previsti da leggi speciali.
In materia tributaria, si è così dato atto delle decisioni in tema di frode fiscale (Cass. pen., sez. III, 18 marzo 2014, n. 18698 e Cass., pen., sez. III, 17 luglio 2014, n. 42000), relative al reato di cui all’art. 10 ter, d.lgs. n. 74 del 2000 (Corte cost., 8 aprile 2014, n. 80), al rilievo da riconoscere alla situazione di illiquidità (Cass. pen., sez. III, 7 febbraio 2014, n. 5905, Cass. pen., sez. III, 4 aprile 2014, n. 15416 e Cass. pen., sez. III, 5 giugno 2014, n. 23532), ai rapporti tra sanzione penale tributaria e sanzione amministrativa fiscale (Corte di giustizia U.E., 26 febbraio 2013, Aklagaren c. Hans Akerberg Fransson, Corte EDU, 4 marzo 2014, Grande Stevens, 20 maggio 2014, Nykänen e 27 novembre 2014, Lucky Dev, Trib. Torino, ord. 27 ottobre 2014), alla confisca per equivalente nei confronti di una persona giuridica per reato tributario (Cass. pen., Sez. un., 30 gennaio 2014, n. 10561), alla rilevanza penale dell’elusione fiscale e dell’abuso del diritto (Cass. pen., 24 febbraio 2014, n. 8797 e Cass. pen., 3 aprile 2014, n. 15186).
In materia di stupefacenti, è stata tra l’altro svolta un’approfondita analisi degli effetti conseguenti alla dichiarazione di illegittimità costituzionale degli artt. 4-bis e 4-vicies ter del D.L. 30 dicembre 2005, n. 272 (Corte Cost., 25 febbraio 2014, n. 32, con ricostruzione delle questioni esaminate da Cass. pen., Sez. un., 14 ottobre 2014, n. 42858; Cass. pen., sez. IV, ord. 1 dicembre 2014, n. 50055; Cass. pen., sez. III, 2 dicembre 2014).

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