J. M. Keynes. Vita pubblica e privata di un grande economista ed esteta trasgressivo di Richard Newbury edito da Boroli Editore

J. M. Keynes. Vita pubblica e privata di un grande economista ed esteta trasgressivo

A cura di:
E. Scroppo
Data di Pubblicazione:
21 giugno 2007
EAN:

9788874931132

ISBN:

8874931131

Pagine:
173
Formato:
brossura
Argomento:
ECONOMIA
Acquistabile con la

Descrizione J. M. Keynes. Vita pubblica e privata di un grande economista ed esteta trasgressivo

Universalmente riconosciuto come il più grande economista del Novecento e alternativa liberale (ma non liberista) a Karl Marx, Keynes fu un personaggio dai molti e diversi volti: anche politico, uomo di Stato, collezionista d'arte, mecenate, impresario teatrale. Non c'è da stupirsi: l'attenzione alla filosofia e un serio impianto di cultura umanistica permisero a Keynes di vedere cose davanti alle quali altri erano ciechi. La complessità keynesiana ritorna interamente nelle pagine della brillante biografia di Richard Newbury, che ci racconta questo poliedrico personaggio a partire dal suo contesto più intimo, quello della élite raffinata degli "Apostoli" di Cambridge, del famoso gruppo di amici passato alla storia come "i Bloomsbury", dei comportamenti trasgressivi e degli amori omosessuali. Gli accordi di Bretton Woods e il Welfare State portano il segno di Keynes, per non parlare della basilare Teoria generale dell'occupazione che influenzò tutte le economie dei decenni successivi. Decine di nomi noti, da Bertrand Russell a Winston Churchill, da Virginia Woolf a Ludwig Wittgenstein a Lloyd George, popolano questo libro che si legge tutto d'un fiato. Richard Newbury, storico e giornalista esperto di storia e politica inglesi, collabora con periodici e programmi televisivi. Per Boroli Editore ha pubblicato anche Elisabetta II.

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5 di 5 su 1 recensione

L'economia non è aridaDi p. ornella-21 luglio 2010

Vita privata e pubblica del più grande economista della prima metà del secolo scorso, personaggio multiforme, laureato in filosofia a Cambridge, legato per tradizione familiare alla città universitaria. Il libro percorre gli anni degli studi e dell'amicizia con il "Gruppo di Bloomsbury" (parte che mi ha interessato meno) e tratta diffusamente il suo pensiero economico, fondato sulle idee liberali: meno Stato e più spazio all'iniziativa privata, fissando però regole salde, e grande sensibilità verso i problemi sociali. Autore della Teoria Generale dell'Occupazione Keynes è considerato uno dei fondatori del Welfare State britannico e degli accordi di Bretton Woods. Braccio economico di Churchill (era socio dell'Other Club fondato da Sir Winston) fu presidente della Banca d'Inghilterra e grande speculatore in proprio quando non rivestiva incarichi ufficiali. Il libro dà un ampio e valido resoconto della vita economica del primo '900 e dei problemi finanziari affrontati durante e dopo le due guerre mondiali. L'autore scrive in modo brillante e scorrevole di un argomento che a prima vista potrebbe sembrare arido. Da leggere sicuramente per chi è interessato alla storia moderna.