Jubiabá di Jorge Amado edito da Einaudi

Jubiabá

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Puccini D., Califano E.
Data di Pubblicazione:
12 aprile 2006
EAN:

9788806177188

ISBN:

8806177184

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Trama Jubiabá

Protagonista dell'epica tropicale di Amado è un giovane nero di Bahia, Antonio Balduino, detto Baldo. Morta la zia con cui viveva, Baldo riceve in regalo un amuleto portafortuna dallo stregone Jubiabà, che conosce le antiche storie della schiavitù, guarisce i malati con gli esorcismi e sembra essere eterno. Di fortuna Baldo ne ha bisogno: fugge dalla casa di ricchi signori in cui faceva il ragazzo di fatica e si avventura in città, campando di espedienti. Pugile, gran seduttore, testa calda, Baldo va a lavorare nelle piantagioni di tabacco, uccide, fugge, e alla fine ritrova Jubiabà scoprendo le ragioni della solidarietà umana.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

Non maleDi B. Arianna-3 aprile 2018

Mi piace lo stile di scrittura di Amado, ma forse questa non è tra le sue opere migliori... All'inizio non è male, ma poi in qualche modo si perde un po' e ho fatto un po' fatica a finirlo... E di certo non rimane impresso nella memoria. Godibile ma con riserva.

Epopea dai toni picareschiDi r. Travis-2 maggio 2012

All'inizio molto interessante. Poi un po' ripetitivo e frammentario. Fra l'altro non si capisce bene il rapporto fra il titolo e la trama, visto che Jubiabà è un personaggio necessario, ma certo non il principale. E non ho ben compreso quale sia il ruolo del candomblé e della macumba, a parte il dare un po' di "folklore locale" all'insieme. Imsomma, niente a che vedere con libri molto più belli come "Tocaia grande" ad esempio

Un follettoDi M. Amalia-9 gennaio 2012

Bellissimo libro, è sostanzialmente un romanzo di formazione. La storia di Antonio Balduino detto Baldo, ragazzino di colore, piccolo orfano tollerato a malapena, ben presto allontanato dal mondo dei bianchi e costretto ai lavori più duri, è costantemente all'insegna della gioia di vivere. E il ragazzo diventa uomo ingoiando l'una dopo l'altra le sue disgrazie, fino a raggiungere una posizione di guida tra i diseredati e di padre adottivo per un bimbo bianco, a sua volta privo di qualsiasi appoggio. Forse un libro troppo ottimistico, ma contagioso nella sua vitalità.