Tintoretto (1519-1594). Catalogo della mostra (Venezia, 7 settembre 2018-6 gennaio 2019). Ediz. a colori edito da Marsilio

Tintoretto (1519-1594). Catalogo della mostra (Venezia, 7 settembre 2018-6 gennaio 2019). Ediz. a colori

Editore:

Marsilio

Collana:
Cataloghi
Traduttore:
Tonon V.
Data di Pubblicazione:
13 settembre 2018
EAN:

9788831711357

ISBN:

8831711350

Formato:
brossura
Argomenti:
Pittura e tecniche della pittura, Singoli artisti, monografie d'arte
Acquistabile con la

Descrizione Tintoretto (1519-1594). Catalogo della mostra (Venezia, 7 settembre 2018-6 gennaio 2019). Ediz. a colori

Con la sua singolare combinazione di talento, ambizione, energia e immaginazione Jacopo Tintoretto (1518 / 1519-1594) dominò il campo della pittura nella natia Venezia durante la seconda metà del Cinquecento. Stando ai contemporanei dell’artista e ai suoi primi biografi, egli ambiva a coprire ogni muro veneziano con le proprie tele. Giorgio Vasari lo definì “il più terribile cervello che abbia avuto mai la pittura”. Ritenuto, con Tiziano e Veronese, uno dei tre massimi pittori che contrassegnarono l’età d’oro dell’arte veneziana, Tintoretto fu un audace innovatore, tanto da stupire e, talvolta, indignare i suoi pari. Quella pennellata libera ed espressiva che spinse i detrattori a giudicare non finite le sue opere è ora riconosciuta come un passo fondamentale nello sviluppo della pittura a olio su tela. Ancor oggi il pubblico è impressionato dalle dimensioni sovrumane, dal dinamismo pittorico e dal carattere visionario delle opere tintorettiane. Pubblicato in coincidenza con il cinquecentenario della nascita dell’artista, ricorrenza celebrata con mostre sia in Italia sia negli Stati Uniti, questo volume offre una visione esaustiva della carriera di Tintoretto e degli esiti da lui raggiunti. Basandosi sulle ricerche più recenti, un gruppo internazionale di studiosi esplora in profondità vari aspetti dell’arte tintorettiana: dai metodi operativi alla venezianità di Jacopo e all’interesse da lui testimoniato per il ritratto, da accostare a quello rivolto alla pittura sacra, l’ambito da cui deriva principalmente la sua fama. Nuove scoperte biografiche forniscono risposte a interrogativi lungamente dibattuti sul posto occupato da Tintoretto nella società veneziana. Le numerose illustrazioni, molte delle quali dedicate a particolari delle opere, presentano oltre centoquaranta dei più importanti dipinti dell’artista – un’ampia parte dei quali restaurata di recente – insieme a una scelta dei suoi disegni più pregevoli. Il volume, rivolto non soltanto a esperti e studiosi che si occupano del Rinascimento italiano ma anche al lettore non specializzato, si propone come l’analisi definitiva di uno dei giganti dell’arte europea. Robert Echols e Frederick Ilchman sono due fra i più eminenti esperti di Jacopo Tintoretto e dell’arte veneziana del Rinascimento. In veste di curatori o autori hanno collaborato a importanti mostre dedicate al pittore e al suo contesto, quali Tintoretto presso il Museo Nacional del Prado (2007) e Titian, Tintoretto, Veronese: Rivals in Renaissance Venice al Museum of Fine Arts di Boston e al Musée du Louvre di Parigi (2009). Nel loro saggio “Toward a New Tintoretto Catalogue, with a Checklist of Revised Attributions and a New Chronology” (2009) e in altri contributi a esso collegati, hanno riesaminato sistematicamente l’arte di Tintoretto e lo sviluppo della sua opera; i risultati di questo lavoro sono ora ampiamente accettati. Con tesi incentrate sulla fase giovanile della carriera del pittore, Echols e Ilchman hanno conseguito il PhD rispettivamente alla University of Maryland e alla Columbia University. Robert Echols si è occupato in modo particolare di distinguere il corpus tintorettiano vero e proprio dai dipinti di bottega e dei seguaci. Ha collaborato alla pubblicazione di Systematic Catalogue: Italian Paintings of the Fifteenth Century (2003) e Italian Paintings of the Sixteenth Century (2018) della National Gallery of Art di Washington. Procuratore con una quarantennale carriera legale, che lo ha visto impegnato alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti così come all’Associazione forense americana, Echols è ora uno storico d’arte e curatore indipendente. Frederick Ilchman è direttore del dipartimento di arte europea e Mrs. Russell W. Baker Curator of Paintings presso il Museum of Fine Arts di Boston. Tra le mostre da lui curate per questo museo si possono ricordare Goya: Order and Disorder (2014) e Casanova’s Europe (2018). Ilchman è stato inoltre co-curatore di Paolo Veronese: A Master and His Workshop in Renaissance Venice al Ringling Museum of Art di Sarasota (2012). Attualmente è direttore del consiglio di amministrazione di Save Venice Inc., la più grande organizzazione privata dedita alla conservazione dell’arte e dell’architettura di Venezia. in copertina Tintoretto, Nozze di Bacco e Arianna (particolare), 1578, Venezia, Palazzo Ducale seconda e italiano ma anche al lettore non specializzato, si propone come l’analisi definitiva di uno dei giganti dell’arte europea.

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