Isole. Storia dell'Inghilterra, della Scozia, del Galles e dell'Irlanda
- Editore:
Mondadori Bruno
- Collana:
- Economica
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2007
- EAN:
9788861590441
- ISBN:
8861590446
- Formato:
- brossura
Descrizione Isole. Storia dell'Inghilterra, della Scozia, del Galles e dell'Irlanda
Dove è iniziata la storia britannica e dove finirà? Norman Davies affronta queste controverse questioni in uno studio critico sulle Isole Britanniche. Percorrendo dieci millenni, dalle origini ai giorni nostri, Davies spiega la recente formazione dello stato inglese e del senso di appartenenza alla Gran Bretagna, emerso solo con la nascita dell'Impero nei secoli XVIII e XIX. Davies è particolarmente attento alle molteplici mescolanze e contaminazioni tra razze e tribù, lingue e tradizioni, colonizzatori e colonizzati, che si sono succedute nella storia britannica e che legano per molti versi la storia dell'isola a quella del resto d'Europa, non solo tramite il Canale della Manica ma con vincoli economici e politici sempre più forti.
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Recensioni degli utenti
Isole,-9 aprile 2011
Un'opera davvero interessante da far leggere a più persone possibile. Una storia della Gran Bretagna, intesa come storia parallela dell'Inghilterra, del Galles, della Scozia e dell'Irlanda. Molta, moltissima carne al fuoco, molta polemica, anche - si vede che l'autore è un gallese incazzoso e lui non fa niente per nasconderlo - e un sacco di spunti interessanti. Un po' troppo lenta la parte inziale, con l'inutile gioco di fantasia sui nomi preistorici dei territori delle Isole, poco significativa per un non "britannico" la lunga diatriba su come sia percepito il concetto di Gran Bretagna nella cultura - appunto - britannica, avvincente tutta la parte storica propriamente detta (anche se ce l'ha su coi romani) , ma ad un certo punto si interrome a metà e la storia del ventesimo secolo è trattata in maniera occasionale, lacunosa e frammentaria: l'ultimo capitolo è semplicemente una storia sociale e delle istituzioni britanniche. Il che potrebbe essere anche interessante, ma avrebbe dovuto essere un altro libro. Dove l'autore da il meglio è nella storia della Scozia e del Galles (quella dell'Irlanda è tirata via un po' alla buona). Insomma, senz'altro un bel libro, ma appesantito da troppi spunti devianti e troppe polemiche storiografiche anche futili. L'avesse scritto un inglese o uno scozzese o un irlandese, sarebbe venuto meglio...