The Irish towards the Usa. Gli irlandesi che hanno fatto l'America
- Editore:
Allemandi
- Traduttore:
- Olivero G.
- Data di Pubblicazione:
- 30 Novembre 2006
- EAN:
9788842214663
- ISBN:
8842214663
- Pagine:
- 103
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Problemi e processi sociali
Descrizione The Irish towards the Usa. Gli irlandesi che hanno fatto l'America
Il primo volume della collana sponsorizzata dal marchio di abbigliamento Whop di Torino, dedicata al fenomeno delle grandi migrazioni (a cui la produzione della ditta si ispira), affronta il tema più importante, i rapporti tra Irlanda e America. Qual è l'entità dell'emigrazione irlandese, le connotazioni cattoliche e antiriformistiche, le generazioni della carestia (dovuta alla ruggine della patata), le insurrezioni e le malattie, i cambiamenti nel modo di vivere, il sindacalismo e la supremazia nella pubblica amministrazione, l'ascesa degli irlandesi-americani (da Woodrow Wilson a John F. Kennedy): una storia molto americana ricostruita da Kevin Kenny, autore del libro e professore di storia al Boston College. Nel giro di un secolo, a partire dal 1820, cinque milioni di irlandesi si trasferiscono negli Stati Uniti, rivelando le dimensioni straordinarie di questa emigrazione, lo svuotamento dell'isola; un impatto sulla società americana molto forte perché negli anni quaranta dell'Ottocento gli irlandesi raggiungono il 45% degli immigranti negli Stati Uniti e spediscono in patria enormi somme di denaro. Pochissimi, rispetto agli italiani, torneranno indietro: partono da Liverpool per New York sapendo di non poter rifare il viaggio e di non avere mestieri facilmente spendibili. Il nazionalismo e il cattolicesimo connotano gli irlandesi e li rendono sospettabili, fino almeno all'inizio del Novecento quando arrivano in massa gli emigranti dell'Europa centro-sud. In questo periodo il gruppo etnico si consolida nella vita economica, politica e culturale americana. Poi sarà il boom senza precedenti dell'economia irlandese dopo il 1996, ma per cogliere la complessità dell'immigrazione negli Stati Uniti non c'è punto di partenza migliore di quello offerto dagli irlandesi in America.