Io ti cercherò

Massimo Bavastro costruisce tasselli di storie incrociate in Io ti cercherò, romanzo doloroso, appassionato dove le indagini di polizia si mescolano alla storia personale. Valerio era un poliziotto e il suo cuore è rimasto ancorato a quella professione, anche se adesso fa il benzinaio ad Anzio e la sua sembra una vita di abitudini e nulla più. Quando ritrovano il figlio, che non vede da tanto tempo, nelle acque del Tevere, Valerio è costretto a ritornare a Roma, nella Capitale che tutto gli ha dato e tutto gli ha tolto. Il dolore di vedere il figlio morto suicida si mescola però all’incredulità del poliziotto: perché un ragazzo così forte come è sempre stato Ettore dovrebbe essersi suicidato? Il mestiere del padre che ha dovuto abbandonare la sua famiglia anni prima a causa di un allontanamento, forzato e inspiegabile, dal corpo di Polizia, si infrange in quello di uomo con un grande fiuto investigativo. E qualcosa suggerisce a Valerio che Ettore non si è suicidato, ma che in quelle torbide acque ci è finito spinto da qualcuno che lo riteneva scomodo. Ma perché? Sara, una sua ex collega, lo chiama per confermargli che qualcosa di strano c’è in tutto il caso e la ricostruzione dei fatti sembra non funzionare. Valerio deve allora, momentaneamente, abbandonare il suo dolore per scoprire la verità sulla morte di suo figlio e forse anche quella sul suo passato. Io ti cercherò di Massimo Bavastro è un romanzo che procede tra colpi di scena ed emozioni, alla ricerca di quella parte mancante presente in ognuno di noi.