Io speriamo che me la cavo. Sessanta temi di bambini napoletani edito da Mondadori

Io speriamo che me la cavo. Sessanta temi di bambini napoletani

a cura di

M. D'Orta

Editore:

Mondadori

Edizione:
2
Data di Pubblicazione:
2 novembre 1994
EAN:

9788804388661

ISBN:

8804388668

Pagine:
154
Argomenti:
Racconti, ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Disponibile anche in E-Book
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Trama Io speriamo che me la cavo. Sessanta temi di bambini napoletani

Colorati, vitalissimi, spesso sgrammaticati e scoppiettanti di humour involontario i temi fatti dai bambini della scuola elementare di Arzano e raccolti dal maestro D'Orta sono ormai diventati un caso letterario e sociologico. Una cronaca che rappresenta meglio di tanti trattati la realtà sconcertante del nostro paese.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 12 recensioni

simpaticiDi C. Elena-30 luglio 2015

È la raccolta di tanti piccoli temini scritti da alunni alle prese con le prime sfide della scuola: "lo svolgimento" di un tema. È da questo libro che è stato tratto l'omonimo film con Villaggio. Sgrammaticati, espressione di una sintassi a dir poco fantasiosa e un lessico a metà tra l'italiano e il dialetto. Tutti intrisi della tipica cultura napoletana, ma anche di sincerità e di quell'ingenuità che caratterizza tutti i bambini, compresi quelli che vivono in condizioni di disagio che li obbligano a crescere più in fretta degli altri. Un libro che si legge con facilità, e che a tratti porta il sorriso e a volte un po' di amarezza.

DivertenteDi v. luigi-3 maggio 2012

Questo libricino è molto divertente, a tratti esilarante. L'incipit con la casa "sgarrupata" mi ha strappato una risata, ma dopo la risata è un libro che fa scaturire anche riflessioni sulle condizioni disagiate di tante famiglie e su quanto questo si rifletta sulle persone più innocenti come possono essere i bambini. La prosa è frizzante e alcune espressioni napoletane fanno sorridere di gusto.

Io speriamo che me la cavoDi C. Silvia-23 marzo 2012

Un libro che, attraverso gli occhi ingenui di un gruppo di bambini di una scuola elementare in provincia di Napoli, mostra al lettore la realtà fatta di povertà e sottosviluppo di alcune zone del Sud Italia. Un modo per accostarsi a temi di viva attualità, ma in maniera semplice e col sorriso, magari accoppiando al libro, la visione dell'omonimo film.

Capolavoro di umorismo e spontaneitàDi C. Martina-22 agosto 2011

A contatto diretto, grazie alla spontaneità dei bambini, con un 'modus vivendi' spesso non conosciuto profondamente nemmeno dagli italiani stessi... Una grammatica scorretta che, per contraddizione, ci da un'immagine così nitida della realtà del Sud. Beh un capolavoro così solo i bambini potevano metterlo in piedi. E' umorismo vero e come ci insegna Pirandello, dietro alla risata che inevitabilmente suscita questo testo, affiorano la malinconia e la durezza della realtà di quei luoghi.

Divertente e riflessivoDi C. Francesca-14 luglio 2011

E' un libro leggero e divertente, ogni tema ha in sé, involontariamente, una nota comica che rende inevitabile farti ridere. Eppure nell'ingenuità dei ragazzini, autori dei temi, emerge la brutta realtà che li circonda. Una realtà fatta di delinquenza e povertà, ma che vengono viste, nella vivacità di questi ragazzini, sempre con in modo "divertente" !

DivertenteDi D. Vittorio-9 maggio 2011

Un bel libro, forse il primo della seria riguardanti gli strafalcioni scolastici. Per chi ha visto il film, questa è l'occasione per leggere anche tanti altri aneddoti non rappresentati, per chi non lo ha visto è l'occasione per scoprire una realtà amara ma di cui in casi come questi si ride di gusto.